Il telescopio spaziale della NASA ha scoperto un precursore di galassie come la Via Lattea, che sta crescendo attraverso le fusioni con altre galassie.

Le gigantesche galassie che vediamo oggi, inclusa la Via Lattea, all’inizio erano molto più piccole. Le fusioni nel corso dei 13,8 miliardi di anni dell’Universo hanno gradualmente assemblato le enormi galassie di oggi. Ma potrebbero aver iniziato come semplici ammassi stellari. Nel tentativo di comprendere le prime galassie, il telescopio spaziale James Webb ha esaminato la loro antica luce alla ricerca di indizi su come siano diventate così massicce.

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La scoperta del James Webb

Credit: Mowla et al. 2024

Il James Webb può effettivamente vedere indietro nel tempo fino a quando l’Universo aveva solo il 5% circa dell’età di adesso. In quel lontano passato, le strutture che sarebbero poi diventate massicce quanto la Via Lattea, e anche più grandi, erano solo 1/10.000 di quelle attuali. La galassia scoperta dal telescopio spaziale contiene una rete di massicci ammassi stellari, che testimoniano la crescita delle galassie.

In futuro sarà simile alla Via Lattea

Nonostante la potenza del Webb, questa lontana e antica galassia è visibile solo attraverso la lente gravitazionale di un enorme ammasso di galassie in primo piano. La lente fa apparire Firefly Sparkle come un arco. Nelle vicinanze si trovano anche altre due galassie, Firefly BF (Best Friend) e Firefly NBF (New Best Friend). La fantasia degli astronomi è straordinaria, non trovate?

“Firefly Sparkle mostra le caratteristiche che ci si aspettano da una futura galassia simile alla Via Lattea”, scrivono gli autori dello studio. La massa della giovane galassia è concentrata in 10 ammassi, che vanno da circa 200mila masse solari a 630mila masse solari. Secondo gli scienziati, questi ammassi “si trovano a cavallo del confine tra galassie di piccola massa e ammassi globulari di massa elevata”.

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