La Stella di Boyajian è avvolta da tempo in una nuvola di mistero. Il suo comportamento alquanto insolito, con irregolari variazioni di luminosità, sta facendo discutere gli scienziati. Da cosa è causato? Ora un team prova a scoprirlo grazie al telescopio Webb.

All’interno della nostra galassia, a circa 1480 anni luce di distanza da noi, risiede una misteriosa stella che ha attirato l’attenzione degli astronomi di tutto il mondo. Il suo nome è Stella di Boyajian, o ufficialmente KIC 8462852, e il suo strano comportamento è da tempo oggetto di acceso dibattito all’interno della comunità scientifica.

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KIC 8462852 nell’infrarosso (sinistra) e nell’ultravioletto (destra). Crediti: Infrarosso: IPAC/NASA; Ultravioletto: STScI/NASA)

Cosa succede alla stella?

Gli scienziati conoscono già diversi fenomeni che possono causare l’oscuramento della luce di una stella. L’esempio più ovvio è quello di un esopianeta orbitante. Ma gli esopianeti causano cali periodici della luce stellare, e di solito bloccano ogni volta la stessa piccola percentuale di luce. Non sembra però questo il caso. In base alle osservazioni, infatti, questa stella sembra occorrere in insolite fluttuazioni di luminosità a breve termine, oltre che cambiamenti a lungo termine, quasi del tutto casuali. In particolare, il telescopio Kepler ha rilevato sia piccoli cali non periodici della luminosità di scarsa intensità che avvengono con elevata frequenza, sia due importanti cali di luminosità che sembrano avvenire circa ogni 750 giorni.

Possibili spiegazioni

Al momento, le possibili spiegazioni formulate dai ricercatori sono diverse, ma nessuna sembra essere ancora accettata universalmente. Sulla base della classe stellare e spettrale della stella, le variazioni di luminosità non possono essere attribuite alla variabilità intrinseca dell’astro; pertanto, si ipotizza che esista materiale in orbita attorno alla stella che ne occulti la luce. Alcune ipotesi piuttosto suggestive hanno reso la stella molto popolare e discussa, come quella avanzata nel 2015 da Jason Wright, che affermò che l’insolita variazione di emissione di luce potesse essere associata a vita extraterrestre intelligente.

Rappresentazione artistica di un ipotetico sciame cometario attorno a KIC 8462852. Crediti: NASA/JPL-Caltech

Nuove osservazioni con il telescopio Webb

Ora, un team guidato dall’astronomo italiano Massimo Stiavelli dello Space Telescope Science Institute (STScI), ha effettuato osservazioni della Stella di Boyajian con il Telescopio Spaziale James Webb e sta cercando di decifrarle. “Proponiamo osservazioni di questo oggetto nell’intervallo di lunghezze d’onda da 1,7 a 25 micron per misurare l’emissione termica del materiale circumstellare che causa le variazioni della curva di luce osservate”, spiega il team nella proposta di osservazione. “Il primo obiettivo di queste osservazioni è quello di distinguere tra modelli concorrenti per il comportamento della stella: una rilevazione confermerebbe la natura circumstellare del materiale occultante; una non rilevazione sarebbe altamente vincolante e motiverebbe l’ulteriore sviluppo di modelli alternativi per la curva di luce della stella, come densi nodi di materiale nel mezzo interstellare o un disco freddo intermedio di un oggetto oscuro come un buco nero”. Ora il team è al lavoro per decifrare le osservazioni, che sono state già effettuate. Non ci resta che attendere e sperare che, una volta per tutte, questo mistero cosmico venga risolto.  

Fonte: https://www.sciencealert.com/one-of-the-most-mysterious-stars-in-the-galaxy-could-soon-be-explained