La NOAA ha alzato il livello di allerta per le tempeste geomagnetiche previste a seguito delle quattro CME (espulsioni di massa coronale) provenienti dal Sole e dirette verso la Terra: non c’era un’allerta del genere dal gennaio 2005
La nostra stella sta dando spettacolo. La forte attività del Sole è iniziata da qualche giorno, già durante la giornata dell’8 maggio mentre la regione attiva 3663 si preparava a uscire dal disco solare (in alto a destra), lasciandoci con un flare di classe X1.0, verificatosi nella notte alle 03:46 ora italiana, la regione attiva 3664 prendeva già il suo posto (al centro del disco). Quest’ultima ha infatti prodotto un flare di classe X1.0 che sembra avere una CME (eiezione di massa coronale) associata che dovrebbe avere una componente diretta verso la Terra. Oltre a questa ce n’è già un’altra prodotta da un secondo flare di classe M8.69 proveniente sempre della stessa regione attiva 3664. Entrambe dovrebbero raggiungere la nostra Terra tra stasera e domani. Nel frattempo arrivano flare di classe M, moderati e forti, dal Sole come se piovesse!
Aggiornamento dell’8 maggio
Durante la notte tra l’8 ed il 9 maggio un altro flare X1.02 è stato prodotto dal Sole (nella regione attiva 3664) seguito da un flare M9.87. Il flare X è stato accompagnato da una CME che potrebbe essere diretta verso Terra e con questa saremmo a tre tempeste solari in arrivo! Successivamente (intorno alle 11:25 ora italiana) un forte flare di classe X2.2 è stato prodotto sempre dalla stessa regione attiva 3664. Molto probabilmente anche questo flare ha una CME associata e potremmo arrivare a quattro tempeste solari dirette verso Terra! Al momento le previsioni sono abbastanza inattendibili perché è difficile prevedere l’arrivo di più eruzioni con velocità diverse che potrebbero anche intrecciarsi tra loro e darsi forza. Comunque le previsioni del NOAA hanno innalzato a G3 (forte) il livello della probabile tempesta geomagnetica prevista per domani 11 maggio.
Aggiornamento del 9 maggio
La NOAA intanto ha alzato il livello di allerta per le tempeste geomagnetiche previste a seguito delle quattro CME del Sole dirette verso la Terra fino al G4, (G5 è il più alto), per l’inizio dell’11 maggio (UTC). Nel frattempo la stessa regione attiva 3664 ha rilasciato un altro flare di classe X1.12. Ma cosa comporterebbe una tempesta geomagnetica G4? Potrebbe significare:
- Sistemi di alimentazione: possibili problemi diffusi di controllo della tensione e alcuni sistemi di protezione faranno scattare erroneamente le risorse chiave dalla rete.
- Operazioni dei veicoli spaziali: potrebbero verificarsi problemi di ricarica in superficie e di tracciamento, potrebbero essere necessarie correzioni per problemi di orientamento.
- Altri sistemi: correnti indotte nelle condutture potrebbero influenzare le misure preventive, propagazione delle onde radio HF sporadica, la navigazione satellitare potrebbe risultare degradata per ore, la navigazione radio a bassa frequenza potrebbe interrompersi e avvistamenti di aurore fino all’Alabama e alla California settentrionale (45° di latitudine geomagnetica). – dal sito della NOAA
Aggiornamento del 10 maggio
Altro flare X1 nella tarda serata di ieri e aspettiamo di sapere se abbia generato una CME che potrebbe unirsi alle altre 4 ma la regione attiva 3664 (il complesso di macchione – 16 volte la Terra – nel cerchietto giallo in foto) si sta spostando verso il lembo e quindi c’è meno probabilità che questo accada. Non c’era un’allerta del genere dal gennaio 2005. Non è comunque una tempesta G5 che è la più forte e che nel 2003 porto a blackout elettrici in Svezia e danneggiò i trasformatori delle reti elettriche in Sud Africa, almeno nelle previsioni. Ce la dovremmo cavare con le aurore a bassa latitudine ma l’allerta resta per possibili problemi alle trasmissioni (telecomunicazioni) e in particolare ai GPS. Se avete gli occhialini che si usano durante le eclissi, date un’occhiata al Sole, perché il macchione si vede benissimo! NON GUARDATE MAI IL SOLE AD OCCHIO NUDO O CON OCCHIALI DA SOLE!!!
Osserveremo il Sole in diretta domani 11 Maggio 2024 a partire dalle 15:00. Ecco il link (attivate il promemoria):
Articolo in collaborazione con l’astrofisica Clementina Sasso, iscrivetevi al suo canale Telegram per restare costantemente aggiornati
