Ecco una ripresa del Vesuvio ottenuta dall’astronauta dell’ESA Thomas Pesquet nel maggio del 2017 dalla Stazione Spaziale Internazionale

Ecco uno scatto incredibile del vulcano dormiente campano in ripreso nel Maggio del 2017. La foto è stata scattata dall’astronauta dell’ESA Thomas Pesquet a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Il Vesuvio , chiamato anche Monte Vesuvio, è un vulcano attivo sito sopra il Golfo di Napoli sulla pianura campana. L’altezza del cono nel 2013 era di 1.281 metri, ma varia dopo ogni grande eruzione (anche di molto). A circa circa 600 metri, inizia un’alta cresta semicircolare, chiamata Monte Somma. Degna di nota è la ‘Valle del Gigante’ che sorge tra il monte Somma ed il cono. Il cratere ha un diametro di circa 305 metri ed è profondo circa 610 metri. Esso si è formato a seguito dell’ultima eruzione datata 1944, in piena Seconda Guerra Mondiale.

Vesuvio
Ecco la foto del Vesuvio. Credit: NASA/ESA

La missione di Thomas Pesquet

La missione Proxima di Thomas è stata la nona missione di lunga durata per un astronauta dell’ESA. Prende il nome dalla stella più vicina al Sole e continua nella tradizione di chiamare le missioni con gli astronauti francesi in base a stelle e costellazioni. Durante Proxima, Thomas ha eseguito circa 50 esperimenti scientifici per l’ESA e per l’agenzia spaziale francese CNES, oltre a prendere parte a molte attività di ricerca con gli altri partner della Stazione. La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) orbita a 400 km di altezza intorno alla Terra ad una velocità di 27.000 km/h. Gli astronauti vivono e lavorano nella ISS per svariati mesi prima di tornare a casa. Non è un albergo o un posto dove scattare fotografie: è un gigantesco laboratorio dove vengono effettuati esperimenti per la ricerca medica, per le nuove energie rinnovabili, per il decisivo monitoraggio del cambiamento climatico e tanto altro ancora. Purtroppo gli ultimi avvenimenti relativi alla guerra Russia – Ucraina stanno mettendo in dubbio le cooperazioni internazionali. Ecco un approfondimento sperando che tutto finisca al più presto: https://www.passioneastronomia.it/russia-bloccate-le-collaborazioni-sulla-iss-ecco-perche/

Riferimenti: