Il telescopio spaziale Hubble ci regala una perla assoluta: un filmato fantastico con protagonista Saturno e quattro lune

Guarda come quattro lune di Saturno (ne possiede oltre 120) orbitano intorno al pianeta: il video si basa sulle immagini scattate dal telescopio spaziale Hubble nell’arco di 9,5 ore nel 1995. Encelado è la prima e Mimas è vicina. Entrambe queste lune gettano piccole ombre su Saturno, ma tra le due, solo l’ombra di Encelado taglia gli anelli. Dione segue e getta una lunga ombra sugli anelli del pianeta. Dopo circa 12 secondi, la luna Tetide si muove rapidamente dietro il pianeta verso destra. Buona visione!

Gli anelli del pianeta

Si pensa che gli anelli di Saturno siano pezzi di comete, asteroidi o lune frantumate che si sono spezzate prima di raggiungere il pianeta, lacerate dalla potente gravità del pianeta. Sono fatti di miliardi di piccoli pezzi di ghiaccio e roccia rivestiti con un altro materiale come la polvere. Le particelle degli anelli per lo più vanno da minuscoli granelli ghiacciati delle dimensioni di polvere a pezzi grandi come una casa. Alcune particelle sono grandi come montagne. Gli anelli sembrerebbero per lo più bianchi guardandoli dalle cime delle nuvole di Saturno e, cosa interessante, ogni anello orbita a una velocità diversa attorno al pianeta.

Anelli di Saturno
Schemi degli anelli di Saturno. Credit: NASA

Il sistema di anelli di Saturno si estende fino a 282.000 chilometri dal pianeta, ma il loro spessore è di appena 10 metri. Nominati alfabeticamente nell’ordine in cui sono stati scoperti, gli anelli sono relativamente vicini l’uno all’altro, ad eccezione di uno spazio di 4.700 chilometri di larghezza chiamato Divisione Cassini che separa gli anelli A e B. Gli anelli principali sono A, B e C. Gli anelli D, E, F e G sono più deboli e scoperti più di recente. Partendo da Saturno e spostandosi verso l’esterno, c’è l’anello D, l’anello C, l’anello B, la divisione Cassini, l’anello A, l’anello F, l’anello G e infine l’anello E. Molto più lontano, c’è il tenue anello Phoebe nell’orbita della luna, Phoebe.

Fonte, immagine di copertina credit NASA/ESA/STScI