Frammenti dell’asteroide, che ha impattato nei pressi di Berlino domenica scorsa, sono stati recuperati con successo

Vi ricordate di lui? Ne avevamo parlato in questo articolo. Circa 95 minuti prima dell’impatto con l’atmosfera terrestre, il sistema di rilevamento NEA Scout che monitora i dati sulle potenziali scoperte di asteroidi, aveva infatti dato un preavviso su dove e quando l’asteroide avrebbe impattato. Un team di scienziati tra cui il dottor Peter Jenniskens del SETI Institute, ha individuato i campioni #2 e #3 dell’asteroide 2024 BX1 nel pomeriggio dello scorso martedì 30 gennaio.

Il primo frammento di 2024 BX1 recuperato dal team del Museo di Storia Naturale, DLR e Freie Universtaet di Berlino. Credit: SETI

Alla ricerca di frammenti

Da lunedì 22 gennaio, un gruppo ad-hoc di circa 20 persone sta perlustrando la zona di impatto alla ricerca di piccoli frammenti. La ricerca iniziale si è rivelata piuttosto impegnativa in quanto i meteoriti avevano una sorprendente somiglianza con le comuni rocce terrestri. I cacciatori di meteoriti polacchi Filip Samuel Nikodem, Michal Nebelski, Kryspin Kmieciak e Andrzej Owczarzak hanno trovato per la prima volta un grande frammento dell’asteroide giovedì pomeriggio. Ma come sempre ”audentes fortuna iuvat”, e così la perseveranza ha dato i suoi frutti poco prima di mezzogiorno di questo venerdì, quando Dominik Dieter e Cara Weihe, entrambi studenti della Freie Universitaet, hanno scoperto meteoriti del peso rispettivamente di 5,3 g e 3,1 g. Seguiranno sicuramente aggiornamenti.

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