I campioni dell’asteroide Bennu verranno studiati dalle Università di tutto il mondo e sveleranno indizi su come si sono formati i pianeti rocciosi
Il giorno è arrivato: la NASA ha svelato al mondo i campioni dell’asteroide Bennu e pare siano stati trovati carbonio e piccole quantità d’acqua (molecole) nel materiale argilloso. Questi frammenti di antica roccia spaziale potrebbero contenere indizi su come si sono formati i pianeti rocciosi, incluso il nostro ovvero la Terra. Gli scienziati di tutto il mondo studieranno il campione OSIRIS-REx per le generazioni a venire per ottenere risposte sulle nostre origini. Guarda il momento dell’annuncio:
La partecipazione dell’Italia sui campioni
Un team composto da tre ricercatori dell’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica) effettuerà le prime analisi preliminari sui campioni raccolti di Bennu ricevuti Italia, un asteroide consegnato alla Terra dalla sonda NASA OSIRIS-REx il 24 settembre scorso. I membri del team includono John Robert Brucato dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, Elisabetta Dotto dell’Osservatorio Astronomico di Roma e Maurizio Pajola dell’Osservatorio Astronomico di Padova. L’obiettivo di questa prima fase è di selezionare i frammenti migliori che saranno analizzati dai ricercatori italiani con l’Italia che parteciperà all’analisi dei campioni. Seguiranno aggiornamenti ma nel frattempo oggi si è scritto un altro pezzo di storia dell’esplorazione spaziale e della conoscenza del nostro passato.
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La meteorite Matera (bolide di S. Valentino) ritrovata lo scorso 14 febbraio 2023, materiale raccolto attentamente senza contaminanti scientificamente influenti, ossia durante gli 80 km di atmosfera. Penso che potrebbe bastare anziché andare a prelevarli sull’asteroide.