La sonda solare Parker della NASA passerà ancor più vicina al Sole verso la fine dell’anno, proprio in un periodo fondamentale per esplorazione spaziale

Lanciata il 12 agosto 2018, la sonda solare Parker della NASA è diventata il primo veicolo spaziale a volare – nel 2021 -attraverso la corona, l’atmosfera superiore del Sole campionando particelle e campi magnetici. Ad ogni orbita la sonda affronta calore e radiazioni brutali, tutto ciò per fornire all’umanità osservazioni senza precedenti, ottenendo importantissime informazioni sull’unica stella che possiamo studiare da vicino. Gli scienziati infatti vogliono comprendere meglio l’origine e l’evoluzione del vento solare.

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Man mano che Parker Solar Probe si avvicina al Sole, attraversa luoghi inesplorati e fa nuove scoperte. Questa immagine rappresenta le distanze di Parker Solar Probe dal Sole ad ogni missione.
Credit: Goddard Space Flight Center della NASA/Mary P. Hrybyk-Keith

Cosa farà la sonda solare Parker

Attualmente la sonda sta orbitando sempre più vicino alla superficie del Sole rispetto a qualsiasi altra sonda, e si trova ben all’interno dell’orbita di Mercurio. Al suo massimo avvicinamento, il veicolo spaziale arriverà a circa 6,2 milioni di chilometri di distanza. Sarà come toccare il Sole. Per eseguire le sue osservazioni, la Parker Solar Probe e i suoi strumenti sono protetti dal Sole da uno scudo di carbonio spesso 11,43 cm, in grado di resistere a temperature che raggiungono circa 1.377 gradi Celsius. Gli obbiettivi delle osservazioni sono diversi: tracciare il flusso di energia, studiare il riscaldamento della corona solare ed indagare su ciò che accelera il vento solare.

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