La sonda spaziale più lontana dalla Terra è tornata a effettuare “telefonate” a lunga distanza.
La NASA ha confermato che una delle sue più grandi missioni di sempre, la Voyager 1, è tornata in funzione con le comunicazioni ripristinate dopo un incidente avvenuto ad ottobre, che aveva causato la perdita della “voce” alla veterana esploratrice spaziale. Ormai 47enne, la Voyager 1 si trova a quasi 25 miliardi di chilometri dalla Terra, una distanza che aumenta con ogni secondo che passa. Con l’alimentazione del suo plutonio in decadimento che si sta esaurendo, solo quattro dei suoi strumenti rimangono operativi, e sorprendentemente aggiungeremmo, dato che ora lavorano tutti a temperature inferiori a quelle per cui erano stati originariamente progettati.
Cosa è successo a Voyager 1
Quando gli ingegneri hanno ordinato a Voyager 1 di scaldare gli strumenti, è scattata una funzione di sicurezza a causa dei bassi livelli di potenza. Il sistema di protezione dai guasti della navicella spaziale monitora quanta energia è rimasta a Voyager 1 e, se ritiene che ci sia troppo poca energia per continuare a funzionare, spegne automaticamente i sistemi non essenziali.
Sembra che il riscaldatore stesse usando troppa energia. Il problema, però, era che tutti i sistemi non essenziali erano stati spenti molto tempo fa per conservare la poca energia rimasta. Il sistema di protezione si è assunto la responsabilità di spegnere il trasmettitore principale in banda X e di attivare il trasmettitore in banda S. A causa della grande distanza tra la sonda e la Terra, tuttavia, le trasmissioni sull’antenna in banda S non potevano essere udite dal Deep Space Network della NASA , il che significa che Voyager 1 era di fatto muta.
Non è la prima volta
Gli ingegneri della NASA sono riusciti a risolvere il problema all’inizio di novembre e le comunicazioni in banda X sono riprese il 18 novembre, con la sonda che ha nuovamente inviato dati dai suoi quattro strumenti rimanenti: il Low-Energy Charged Particle Experiment, il Cosmic-Ray Telescope, il Triaxial Fluxgate Magnetometer e il Plasma Waves Experiment. Non è la prima volta che la Voyager 1 ha problemi di comunicazione. Nel 2022 e nel 2023, la Voyager 1 ha iniziato a restituire telemetria distorta, e quest’ultimo problema ha richiesto fino all’estate del 2024 per essere risolto. E nel 2023, la sua gemella Voyager 2 ha sperimentato un periodo di difficoltà di comunicazione. Quest’ultimo problema esemplifica semplicemente quanto siano fragili la sonda e i suoi sottosistemi.
Per saperne di più:
- Consulta l’articolo originale su Space.com.