Nota anche come “stella cometa”, la “stella di Betlemme” in realtà non è stata né una stella né una cometa. Ma allora cos’era?

Una delle leggende più durature su un evento astronomico – associato inizialmente a una stella e molto tempo più tardi anche a una cometa – probabilmente riguardava soltanto un effetto prospettico tra un paio di pianeti particolarmente visibili a occhio nudo.

Non una stella, bensì i pianeti Giove e Saturno (in ordine da sinistra a destra) distanti un decimo di grado l’uno dall’altro, sono stati fotografati verso Sud-Ovest appena dopo il tramonto, il 21 dicembre 2020, presso un lago della Carolina del Nord. Credit: NASA/Bill Ingalls.

Si trattava di una congiunzione planetaria. Questa si verifica quando due o più pianeti sembrano avvicinarsi l’uno all’altro nel cielo notturno. Non sono vicini per davvero, piuttosto si allineano approssimativamente lungo la stessa direzione per chi guarda dalla Terra.

I pianeti in questione sono due giganti gassosi, ovvero Giove e Saturno. I loro incontri avvengono una volta ogni venti anni, ma solo a distanza di varie centinaia di anni raggiungono separazioni apparenti inferiori a un quinto del diametro lunare; così da sembrare quasi un unico corpo celeste molto luminoso.

L’evento si è ripetuto recentemente il 21 dicembre 2020 (come mostrato nell’immagine sopra); non accadeva dal 16 luglio 1623, quando però non è stato visibile essendo accaduto durante il dì. Risale, invece, al 4 marzo 1226 la penultima volta in cui è stato possibile vederlo e ciò avverrà nuovamente il 15 marzo 2080.

Tra le ipotesi che sono state via via scartate figurano vari corpi celesti e fenomeni ottici, tra i quali: stelle, comete, aurora boreali e supernove.

In fine, a proposito di stelle, pianeti e prospettive, ti sei mai chiesto se la Terra gira davvero attorno al Sole?

Fonti: NASA, Scientific American, Nature, The Guardian.

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