Si chiamava Margaret Burbidge, ma per tutti era conosciuta come “Lady Stardust”. Nel nostro libro vi raccontiamo l’incredibile storia di una delle donne più famose dell’astronomia.
Si autodefiniva “un’osservatrice dei cieli” e le sue ricerche ci hanno permesso di far luce sulla storia delle galassie lontane, sui quasar e sull’origine degli elementi chimici. Parliamo di una donna straordinaria, Margaret Burbidge, per tutti “Lady Stardust”.
Chi era e cosa ha scoperto Margaret Burbidge
Lady Stardust è venuta a mancare nell’aprile del 2020 all’età di 100 anni, ma le sue scoperte hanno permesso alla scienza di fare passi da gigante. Pensate che all’età di 4 anni, mentre attraversava in nave la Manica, guardò verso il cielo e si innamorò profondamente di quel mosaico di stelle e pianeti. Continuò a leggere libri per tutta l’adolescenza e dedicò la sua vita all’astronomia e all’astrofisica, rivelandoci alcuni dei misteri più lontani dell’universo in un campo a lungo dominato dagli uomini.
In un momento storico in cui ci si aspettava che le donne stessero a casa e cucinassero, Margaret Burbidge scrisse una specie di libro di “cucina celeste” per dimostrare come si formassero elementi chimici come il carbonio e l’ossigeno all’interno delle stelle, dove le reazioni termonucleari producono elementi più pesanti a partire da quelli più leggeri. Una grandissima donna, insomma, che abbiamo il piacere di raccontarvi all’interno del nostro primo libro, intitolato “Alla scoperta di una passione chiamata astronomia”. Un viaggio all’interno delle storie di chi, come Lady Stardust, ci ha permesso di sapere qualcosa in più dell’universo in cui viviamo.
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Riferimenti: The Washington Post
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