Alle 9:00, ora di Mosca, del 23 marzo 2001, i detriti della stazione spaziale sovietica Mir si inabissarono nell’Oceano Pacifico verso il punto Nemo

Alle 9:00, ora di Mosca, del 23 marzo 2001, i detriti della stazione spaziale sovietica Mir si inabissarono nell’Oceano Pacifico. Esattamente il 20/2/2001, dopo quindici anni di servizio nello spazio, la prima stazione spaziale modulare, lanciata il 20 febbraio 1986, veniva fatta deorbitare a seguito dell’impossibilità di continuare a gestire il gran numero di malfunzionamenti che, negli ultimi anni di vita, avevano afflitto la MIR.

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Mir: Mondo, Pace

Mai nome fu più azzeccato per questa stazione spaziale. Erede nella struttura delle prime Saljut, la Mir era la loro naturale evoluzione. Se con le Saljut-6 e 7 veniva introdotta la possibilità di rifornire la stazione consentendo il prolungamento della sua vita operativa, grazie all’adozione di due distinti punti d’attracco, uno a poppa ed uno a prua, la Mir poteva, grazie all’utilizzo di moduli aggiuntivi, svilupparsi indefinitamente. Si può a ragione definire la prima stazione spaziale internazionale. Già in epoca sovietica, come avveniva per le Saljut-6 e 7, il programma Intercosmos aveva portato in orbita cosmonauti dei paesi satelliti del blocco sovietico, con la sola eccezione dello Spazionauta Francese Jean-Loup Chretien che fu il primo occidentale a visitare una stazione spaziale sovietica.
Dopo la caduta dell’URSS, la stazione spaziale venne aperta alla collaborazione con la NASA con il programma Shuttle-Mir.

Il Punto Nemo o punto oceanico dell’inaccessibilità

Situato alle coordinate (48°52.6′S 123°23.6′W) è il punto dell’oceano più lontano da qualsiasi terra emersa. Qui, dove tra l’altro l’oceano raggiunge i 3.600 metri, vengono fatti precipitare tutti i detriti spaziali (Punto Nemo, approfondimento).

La traiettoria finale della MIR ripresa dal Centro di Controllo di Volo di Mosca (TzUP)

Il 20 febbraio 2001, esattamente quindici anni dopo il lancio del primo modulo, detto DOS-7, venne dato impulso alla Progress-M1/5 di rallentare l’orbita della stazione. Ci volle poco più di un mese per l’ingresso negli strati alti dell’atmosfera, che avvenne il 23 marzo successivo. Passata alla storia l’iconica immagine di Viktor Blagov storico direttore di volo della MIR che assiste all’abbraccio finale dell’atmosfera della sua stazione.

Viktor Blagov assiste malinconico alle ultime ore del volo della MIR

In questo video, presente su YouTube, si possono vedere i frammenti più grandi della MIR lasciare strisce di fuoco nel cielo delle isole del Pacifico. Guarda il video: