Le leggi fisiche ci hanno sempre indotto a credere che nulla possa nascere dal nulla. Perché qualcosa esista, ci deve essere materia o comunque una qualche componente fisica. Perché questa sia disponibile, ci dev’essere qualcos’altro che la trasformi. Ma se davvero il Big Bang avesse avuto inizio dal nulla? Ecco cosa sappiamo a riguardo.
Qualche settimana fa avevamo iniziato a parlare di cosa c’era prima del Big Bang. Ci eravamo soffermati, in particolare, sui primissimi istanti, e avevamo provato a tornare indietro fino a miliardesimi di secondo dopo il Big Bang. Avevamo concluso che nulla può nascere dal nulla: sono le leggi della fisica a impedirlo. Non è mai stato scoperto o studiato qualcosa nato dal vuoto. Ma per rispondere veramente a questa domanda, dovremmo spiegare lo stato quantistico dell’universo all’inizio di quella che viene comunemente definita era di Planck (quel periodo compreso fra l’istante zero e 10−43 secondi dopo il Big Bang).

Universo nato dal (quasi) nulla
Il fisico vincitore del Premio Nobel 2020 Roger Penrose ha proposto un modello intrigante e controverso di universo nato dal (quasi) nulla. Venne ispirato dalla connessione matematica fra un universo molto caldo, denso e piccolo e uno stato dell’universo estremamente freddo, vuoto e in espansione. Per spiegare questa relazione elaborò una teoria che presuppone che i due stati diventino identici, una volta portati al limite. Per quanto paradossale possa sembrare, una totale assenza di materia potrebbe essere riuscita a dare origine a tutta la materia che vediamo intorno a noi.
In quest’ottica il Big Bang nasce (quasi) dal nulla. È ciò che rimane quando tutta la materia di un universo precedente è stata consumata dai buchi neri, a loro volta trasformatisi in fotoni dispersi nel vuoto. L’intero universo, quindi, nascerebbe da qualcosa che è quanto di più simile al nulla. Il problema è che quel “niente” è pur sempre qualcosa: è ancora un universo fisico, per quanto vuoto.
Ma come può quello stato essere al tempo stesso freddo e vuoto e caldo e denso? La risposta sta in una trasformazione geometrica che altera le dimensioni di un corpo, ma ne lascia inalterata la forma: la conformal rescaling.
Due stati, un’unica forma
Penrose ha mostrato come lo stato denso freddo e quello denso caldo potrebbero essere correlati rispetto alle forme del loro spazio-tempo, non alla loro dimensione. È certamente difficile capire come due oggetti possano essere identici con dimensioni così diverse, ma Penrose sostiene che la dimensione come concetto cessa di avere senso in ambienti estremi di questo tipo.
Nella cosmologia ciclica conforme, la direzione della spiegazione va da vecchio e freddo a giovane e caldo. In sostanza lo stato denso esiste proprio a causa dello stato vuoto freddo. E non sono solo le dimensioni a smettere di essere rilevanti, in questa fase: anche il tempo lo fa. Lo stato denso e freddo e quello denso e caldo si trovano su linee temporali diverse. Lo stato freddo e vuoto continuerebbe in eterno dal punto di vista di un osservatore nella sua stessa geometria temporale, ma quello caldo e denso a cui dà origine si trova effettivamente su una nuova linea temporale.
Forse sarebbe più corretto dire che lo stato caldo e denso emerge da, o è realizzato dallo stato freddo e vuoto. Sono concetti metafisici ampiamente esplorati dai filosofi, specialmente nel campo della gravità quantistica, dove causa ed effetto ordinari sembrano non esistere.
Riferimenti:
L’universo circola da materiale ad antimateriale e viceversa e senza inizio e senza fine, nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Quando le galassie si trovano in uno spazio che si inflazione ad una velocità superiore a quella della luce, quando arrivano a 2c, la materia si trasforma in antimateria e la forza di espansione si trasforma in forza di contrazione e quando lo spazio-tempo si annulla, c’è il big bang e tutto ricomincia da capo. Se l’universo non ha un inizio ed una fine significa che non può essere stato creato. Cosa difficile da capire per noi che abbiamo un inizio ed una fine. Fatevene una ragione, il creatore di ogni cosa è lui e chi non rispetta le sue leggi sarà punito. Come in questo momento che cerchiamo una crescita infinita, con le miniere che si stanno esaurendo. Presto saremo puniti.
Non esiste la punizione perchè non esiste chi punisce. E’ come dire che non esiste il paradiso nè l’inferno: sono “trappole” inventate da tristi personaggi religiosi ai quali noi creduloni continuiamo a credere. Viva Darwin. Noi siamo nati così. Quando moriremo, finiremo come i porci, magari mangiati da migliaia di vermi. NESSUNO dal presunto “aldilà” si è mai fatto vivo nell’aldiqua: sono ormai miliardi e miliardi di persone! E’ la nostra presunzione e la nostra debolezza a VOLERE l’esistenza di qualcuno che ci protegga e che chiamiamo “dio”. Esistono risposte semplici a domande semplici: ancora oggi vive il rappresentante di dio sulla terra, che ha dovuto dare le dimissioni da papa perchè (da solo!) non ce la faceva a continuare…. Meditate gente.
Altra considerazione SEMPLICE: i terremoti non hanno assolutamente l’intervento umano, quindi se dio esiste significa che se-ne-frega.
MA NON ESISTE, perchè diversamente lo dovremmo considerare un assassino, uno stragista, un delinquente che se-ne-frega delle morti e delle sofferenze di moltitudini di bambini e di altri esseri umani! Meditate gente, meditate.
Ed ora finiamola di buttare parole al vento: c’è o non c’è? SE CI SEI BATTI UN COLPO e se non ci sei continua nel silenzio. (Continueremo nel silenzio)
Per i creduloni: Gesù non era figlio unico………….. Mediate e meditate, gente!
Sarà difficile che io torni in questo sito. [email protected]
C’è o non c’è non cambia un bel niente , ed i terremoti hanno diritto di esserci perché sono una forma di vita , fra le tante in quella principale ,dell’universo . Se è iniziata avrà una fine e forse no . Ma non c’è differeza , anche se gosse stato sempre cosi , per l’ eternità. Una sola cosa mi ha impressionato , nel senso che è rimasta viva in testa ,raccontata dal prete nell’ ora di religione . Un uomo chiedeva a Dio come si passa il tempo dopo la morte fino al giudizio universale ? Voleva dire l’attesa che tutti muoiano ,filo all’ultimo moicano . Dio lo mandò in coma per risvegliarlo 10 anni dopo .. che stronzo … quel prete ! E dio gli disse così passa il tempo in un attimo . Sara stato un tipo strano quell’uomo ma ha detto l’unica verità dimostrata: Quando chiudi gli occhi , tutte le domande sono chiarite . Toto !