Oltre a dedicare molto del suo tempo allo studio dell’alchimia, Newton aveva un vivo interesse per l’occulto e l’apocalisse biblica

Di Isaac Newton abbiamo raccontato moltissimo, nei nostri articoli. Oltre a dedicare molto del suo tempo libero allo studio dell’alchimia, Newton aveva un particolare interesse per l’occulto e l’apocalisse biblica. In effetti, in alcuni testi privati ​​non destinati a essere resi pubblici, Newton predì la fine del mondo, basandosi sulla sua comprensione protestante della Bibbia e degli eventi raccontati nelle sacre scritture. In una lettera accanto a veri calcoli matematici, Newton fece riferimento all’anno 2060. Ecco cosa scrisse.

La previsione di Newton sulla fine del mondo

Isaac Newton. Crediti: Dominio pubblico.

Prop. 1. I 2300 giorni profetici non iniziarono prima dell’ascesa del piccolo corno del Caprone. 2 Quei giorni non iniziarono dopo la distruzione di Gerusalemme e del Tempio da parte dei Romani nel 70 d.C. 3 Il tempo, i tempi e la metà di un tempo non iniziarono prima dell’anno 800 in cui iniziò la supremazia dei Papi. 4 Non iniziarono dopo il regno di Gregorio VII, 1084. 5 I 1290 giorni non iniziarono prima dell’anno 842. 6 Non iniziarono dopo il regno di Papa Gregorio VII, 1084. 7 La differenza tra i 1290 e i 1335 giorni è una parte delle sette settimane.

Pertanto i 2300 anni non finiscono prima dell’anno 2132 né dopo il 2370. I tempi e la metà del tempo non finiscono prima del 2060 né dopo [2344]. I 1290 giorni non [finiscono] prima del 2090 né dopo [2374].

La fine di un’era?

Newton credeva nelle visioni apocalittiche della Bibbia, in cui una battaglia di Armageddon si sarebbe verificata tra “Gog e Magog” alla fine dei giorni. Probabilmente Newton non stava prevedendo la fine del mondo nel 2060, quanto piuttosto la fine di un’era.

“Newton era convinto che Cristo sarebbe tornato in questa data e avrebbe stabilito un Regno di pace”, scrisse nel 2003 Stephen D. Snobelen, professore di storia della scienza e della tecnologia presso l’Università del King’s College di Halifax. “Anche ‘Babilonia’ (la corrotta Chiesa trinitaria) sarebbe caduta e il vero Vangelo sarebbe stato predicato apertamente”.

“Non spetta a noi conoscere i tempi di Dio”

Newton sottolinea infine il fatto che all’uomo non è concesso conoscere i piani di Dio per il futuro:

“Non lo dico per affermare quando sarà il tempo della fine, ma per porre fine alle congetture avventate di uomini fantasiosi che predicono frequentemente il tempo della fine e, così facendo, screditano le sacre profezie ogni volta che le loro predizioni falliscono. Cristo viene come un ladro nella notte e non spetta a noi conoscere i tempi e i modi che Dio custodisce nel cuore”.

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