Cosa c’è sotto alle nubi colorate di Giove? Ecco una fantastica simulazione di ciò che vedresti se potessi entrare con una navicella dentro al pianeta più grande del sistema solare

Giove è il più grande e antico e di gran lunga il più misterioso dei pianeti del sistema solare. È così grande che potrebbero entrarci milletrecento Terre. Si ritiene che svolga un ruolo fondamentale nel proteggere il nostro pianeta da comete potenzialmente pericolose. È composto principalmente da idrogeno ed elio, con l’aggiunta di altri composti chimici come metano, ammoniaca ed acqua, che hanno contribuito a formare la sua caratteristica atmosfera a strisce. Da tempo gli scienziati si chiedono cosa potrebbe nascondersi sotto la fitta coltre di nubi di Giove. È stata la sonda Juno a darci le informazioni più dettagliate, ma ci sono ancora un sacco di segreti da svelare che riguardano questo gigante gassoso. E allora proviamo a immaginare come potrebbe essere tuffarsi all’interno di Giove. Guardate il video e poi lo commentiamo insieme.

Cosa si nasconde sotto le nubi di questo gigante gassoso

Supponiamo che tu sia stato equipaggiato con tute spaziali che ti proteggono dall’ambiente devastante di Giove. All’inizio la tua navicella cadrebbe attraverso alte nuvole di ammoniaca a circa 0,5 atmosfere. La gravità sarebbe così forte che precipiteresti 2,25 volte più velocemente che sulla Terra. La luce del Sole sarebbe ancora visibile, ma non ti riscalderebbe perché fa incredibilmente freddo su Giove (-150 ° C).

Nubi di colore marrone su Giove

Giove

Lo step successivo sono nubi di colore marrone composte da idrosolfuro di ammonio e solfuro di ammonio che iniziano a circa 2 atmosfere di pressione. Man mano che ci si avvicina ad esse la luce del Sole diminuirebbe ma, un po’ a sorpresa, la temperatura si alzerebbe a causa della pressione crescente. Più si continua a scendere, più diventa tutto buio. Enormi fulmini illuminerebbero l’ambiente, con imponenti nuvole di ghiaccio e una pressione di circa 10 atmosfere. Qui la temperatura raggiungerebbe i 20 gradi Celsius. Superate queste nuvole ghiacciate, la temperatura aumenta drasticamente fino a superare i 200 ° C.

La regione metallica del pianeta

Giove
L’ombra della luna Ganimede proiettata su Giove e ripresa dalla sonda Juno.
Credit: NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Thomas Thomopoulos

Dopo un lungo vagabondare l’atmosfera diventerebbe più densa e si entrerebbe nella regione metallica del pianeta (20mila chilometri all’interno e una pressione di 2 milioni di atmosfere). In questa zona l’idrogeno è così denso da diventare liquido ed è ciò che provoca il forte campo magnetico di Giove. La temperatura continuerebbe ad aumentare superando quella della superficie del Sole, finché non arriveresti alla fine del tuo viaggio. Ti ritroveresti in piedi su una superficie solida forse 10 volte la massa della Terra, composta da roccia e ghiaccio e con una pressione di oltre 25 milioni di atmosfere.

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