Una gigantesca struttura ad anello (diametro 1,3 miliardi di anni luce) mette in discussione la nostra attuale comprensione dell’universo

Il “Big Ring on the Sky” appena scoperto è la seconda struttura ultra-grande identificata da Alexia Lopez, una dottoranda della University of Central Lancashire nel Regno Unito. Questa struttura si trova a 9,2 miliardi di anni luce dalla Terra e ha un diametro di 1,3 miliardi di anni luce. Oltretutto si trova nelle stesse vicinanze del grande “Giant Arc on the Sky”, scoperto dalla stessa Lopez due anni fa. Questo gigante anello cosmico sarebbe una delle più grandi strutture mai osservate e tale da generare qualche dubbio sulle attuali teorie che cercano di spiegare il modo in cui è organizzato l’Universo.

Advertisement
Banner Plus
Universo struttura
Rappresentazione della ragnatela cosmica (“Cosmic Web”) con la distribuzione omogenea su grande scala delle galassie. Credit: NASA

Com’è organizzato l’Universo

Per comprendere cosa c’è lì fuori immaginate che tutte le stelle sono raccolte in galassie che a loro volta formano: gruppi di galassie, ammassi di galassie e superammassi di galassie. Ma così sarebbe troppo semplice, infatti ci sono anche “muri” e “filamenti” (modi diversi in cui ci appare l’organizzazione di più galassie). Queste strutture sono separate tra loro da grandi vuoti, al punto da dare l’impressione che l’Universo osservabile sia una sorta di ragnatela. Fino alla fine del secolo scorso si ipotizzava che alcuni tipi di superammassi fossero le strutture più grandi esistenti. Le cose cambiarono a partire dagli anni ’80 con la scoperta di strutture ancora più grandi. L’89 fu l’anno della Grande Muraglia CfA2, un grande gruppo di galassie con un’estensione stimata intorno ai 500 milioni di anni luce. Nel 2003 tocca alla Grande Muraglia di Sloan che si estende per 1,37 miliardi di anni luce. E’ invece il 2021 quando gli scienziati scoprono il cosiddetto ”Arco Gigante”. Immaginatelo come tante e tante galassie messe in fila fino a formare un arco con una lunghezza di 3,3 miliardi di anni luce. (Siamo tristi di comunicarvi che tutto ciò non è visibile ad occhio nudo, purtroppo!)

struttura universo
In rosso l’Arco Gigante e in blu il Grande Anello, rappresentati nel cielo visibile notturno. Credit: University of Lancashire

Il principio cosmologico deve essere rivisto?

Queste scoperte hanno così contraddetto quelle teorie che ipotizzavano un limite di estensione intorno agli 1,2 miliardi di anni luce, e potrebbero non essere delle eccezioni. A questo punto gli scienziati iniziano a chiedersi se ciò su cui si basa la nostra attuale comprensione dell’universo, il principio cosmologico, debba essere rivisto e messo in discussione. Le ultime scoperte ci portano in questa direzione in quanto tale principio limita in modo significativo le varie teorie che spiegano come funziona l’Universo – e che possono essere considerate possibili e plausibili. Per questo le novità sulle strutture a grande scala vengono seguite con attenzione perché potrebbero portare a rivedere alcuni assunti di quel principio, un tema molto dibattuto e sul quale non c’è ancora consenso scientifico.

Fonte