Nonostante il successo della missione DART della NASA, ci sono scenari in cui non potremmo fare niente per fermare l’arrivo di un asteroide sulla Terra.

Lo scorso 26 settembre il Double-Asteroid Redirect Test (DART) della NASA ha deviato con successo l’asteroide Didymos, dopo aver colpito la sua piccola luna, Dimorphos. L’obiettivo era testare un mezzo di difesa contro asteroidi potenzialmente pericolosi. Sulla base dei dati raccolti, il test ha avuto successo poiché DART è riuscito ad accorciare l’orbita di Dimorphos di ben 22 minuti.

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La missione DART della NASA. Credit: NASA

Gli asteroidi potenzialmente pericolosi

Come anche Hollywood ama ricordarci, ci sono scenari in cui asteroidi troppo vicini alla Terra finiscono per distruggerla. E non mancano, in effetti, asteroidi relativamente vicini al nostro pianeta (NEA) che un giorno potrebbero diventare potenziali minacce. Secondo un nuovo studio condotto da un gruppo di esperti di satelliti, sarebbe possibile progettare una missione che preveda un impatto cinetico tempestivo in grado di deviare uno di questi oggetti prima che entri in collisione con la Terra.

Negli ultimi anni le agenzie spaziali si sono concentrate su tre soluzioni, per fermare un asteroide: un’esplosione nucleare, un trattore gravitazionale e un impatto cinetico. Mentre la prima opzione consiste nel far esplodere un ordigno nucleare in prossimità di un asteroide, il trattore gravitazionale (come quello utilizzato nel film “Don’t look up”) prevede che una navicella sorvoli un asteroide per deviarne la rotta. Secondo questo nuovo studio, però, l’opzione più fattibile è proprio un impatto cinetico repentino.

Ci sono diverse incognite, però: una missione del genere richiederà autonomia, soprattutto per la velocità con cui avverrà il tutto. Nel momento in cui colpirà l’asteroide, il veicolo spaziale avrà bisogno di una velocità relativa compresa fra 3 e 10 km/s (10.800 – 36.000 km/h). Altra difficoltà è che non sappiamo nulla sull’asteroide che prenderemo di mira. Ecco perché il Kinect Impact dovrà adattarsi a qualsiasi scenario.

Riferimenti: Universe Today

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