Gli scienziati la chiamano mélange e funziona come il cemento in edilizia. L’obiettivo è impedire che nuovi enormi iceberg si stacchino dall’Antartide.

I ricercatori del JPL della NASA hanno di recente scoperto che enormi ammassi di ghiaccio si stanno staccando sempre più spesso dalla calotta antartica e che questo processo sta avvenendo anche in inverno, quando le temperature sono a dir poco rigide. Il fatto che si stacchino enormi iceberg contribuirebbe all’innalzamento del livello del mare. Ebbene, l’intenzione è di chiudere (o meglio, rattoppare) quelle spaccature che si creano nella banchisa antartica per impedire che nuovi iceberg grandi come lo stato del Delaware si riversino negli oceani.

Questa foto del 2016 mostra una spaccatura che nel giro di pochi mesi si è allargata ulteriormente e ha rilasciato in mare un iceberg delle dimensioni del Delaware. Credit: NASA/GSFC/OIB.

Una speciale “colla” ghiacciata per riparare le spaccature nella calotta antartica

Alla base di queste spaccature sempre più frequenti c’è il riscaldamento globale. D’altronde se le temperature si alzano, sia l’aria che l’acqua diventano più calde e gli iceberg si staccano dalla calotta più facilmente. Per rallentare questo processo i ricercatori si sono concentrati su una melma che ha proprietà naturali simili a quelle della colla. Gli scienziati la chiamano mélange e quando si accumula in una fessura o spaccatura crea uno strato duro come il ghiaccio circostante che funziona come il “cemento” in edilizia.

I ricercatori si sono soffermati su 11 grandi fratture di ghiaccio in Antartide. Ebbene, quando hanno provato ad assottigliare la piattaforma di ghiaccio senza modificarne il mélange, le spaccature si sono effettivamente chiuse. Quando, al contrario, hanno provato a sciogliere solo il mélange, senza ridurre lo spessore del ghiacciaio, le spaccature si sono allargate più rapidamente. Di conseguenza non erano più in grado di tenere insieme le spaccature.

Perché questi risultati sono importanti?

Gli scienziati hanno usato spesso le previsioni sull’aumento delle temperature per stimare la velocità con cui si romperanno le piattaforme di ghiaccio dell’Antartide e, di conseguenza, quanto rapidamente aumenterà il livello del mare. Gli stretti strati di mélange si stanno sciogliendo principalmente a contatto con l’acqua dell’oceano sottostante e potrebbero presto diventare troppo sottili per continuare a tenere insieme la piattaforma di ghiaccio.

Tutto questo implica che queste grandi calotte glaciali potrebbero essere più vulnerabili al riscaldamento globale, e sciogliersi prima di quanto si pensasse in precedenza.

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