Un mix di calore e aria umida proveniente dal Mar Arabico hanno contribuito a far salire le temperature di Jacobabad fino a 52 gradi Celsius, potenzialmente fatali per gli esseri umani.

Jacobabad è una città che si trova nella provincia del Sindh, in Pakistan. È sempre stata famosa per le sue estati torride, che costringono i suoi 2 milioni di abitanti a correre ai ripari. Come spiegato dal Telegraph, però, la città ha ufficialmente superato le soglie delle temperature che gli esseri umani possono sopportare.

Il video del Telegraph in cui si parla del caldo record che si è registrato in Pakistan

Come ha fatto Jacobabad a superare la soglia di temperatura mortale per gli esseri umani?

Secondo uno studio condotto da Colin Raymong, Tom Matthews e Radley M. Horton, lo scorso anno la miscela di calore e umidità provenienti dal Mar Arabico hanno contribuito all’aumento delle temperature in Pakistan, fino a raggiungere i 52 gradi Celsius, potenzialmente fatali per gli esseri umani. Sulla base dei dati meteorologici globali, fra l’altro, i ricercatori hanno anche scoperto che Jacobabad e Ras al Khaimah (negli Emirati Arabi) sono le uniche due città al mondo ad aver superato questa soglia. Il problema è che c’è il rischio che queste temperature aumentino nel prossimo futuro. Si ritiene, infatti, che questa regione del Pakistan, situata lungo il Tropico del Cancro, sia particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici. È lì, insomma, che vedremo i primi effetti a lungo termine.

Un negoziante vende un ventilatore a batteria. Credit: Saiyna Bashir.

Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno tenuto conto sia del calore che dell’umidità, utilizzando quelle che vengono chiamate “temperature a bulbo umido”. Si usano per ricavare l’umidità assoluta di un certo ambiente e vengono misurate da un particolare termometro coperto da un panno imbevuto d’acqua. Lo strumento utilizzato per questo tipo di misurazioni viene chiamato psicrometro, che si avvale della differenza di temperatura tra un termometro asciutto e uno bagnato. D’altronde il calore si sa, è più pericoloso se combinato con alti livelli di umidità.

Se si oltrepassa il bulbo umido a 35 gradi Celsius, il corpo non riesce più a raffreddarsi sudando. E se questa temperatura persiste per alcune ore, potrebbe causare un’insufficienza cardio-vascolare e perfino la morte, dicono gli esperti.

Cosa significa questo per gli abitanti di Jacobabad?

Tutta questa situazione è motivo di grande preoccupazione, per gli abitanti di Jacobabad. Molti di loro, infatti, hanno un reddito così basso da non potersi permettere alcun tipo di dispositivo elettrico per far fronte alle altissime temperature. In più, non mancano i black-out, motivo per cui la maggior parte delle persone non riesce a far fronte al caldo torrido perché non può usare l’aria condizionata. Chi se lo può permettere, sceglie di migrare a Karachi, o Quetta, durante i mesi estivi particolarmente caldi. Altri, invece, optano per alternative più sostenibili come i pannelli solari. Tuttavia, questa opzione rimane fuori dalla portata di molti.

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