Potrebbe essere il più giovane mai scoperto al di fuori del nostro sistema solare. Si chiama Iras 04125+2902 b e orbita intorno ad una stella distante 522 anni luce dalla Terra.

Gli astronomi hanno scoperto un pianeta che si trova a circa 520 anni luce dalla Terra. Si chiama Iras 04125+2902 b e orbita intorno ad una stella chiamata Iras 04125+2902. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature ed è stato condotto dagli scienziati dell’Università della North Carolina. Il team ha sfruttato i dati del Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA. Si tratta di un telescopio spaziale progettato per la ricerca di pianeti extrasolari usando il metodo del transito. Si basa sui cali di luminosità di una stella causati proprio dal passaggio di un pianeta davanti ad essa.

Perché ci interessa Iras 04125+2902 b

Una rappresentazione grafica del Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA. Crediti: NASA

Perché questo nuovo pianeta ha incuriosito così tanto gli scienziati? Potrebbe essere il più giovane pianeta mai scoperto fuori dal nostro sistema solare con il metodo del transito. Quelli scoperti finora, infatti, hanno tutti tra i 10 e i 40 milioni di anni. Pensate che la stella attorno a cui potrebbe essersi formato questo corpo celeste potrebbe a sua volta essersi formata appena 3 milioni di anni fa.

Come siamo arrivati a datarne l’età

Gli scienziati hanno osservato il disco protoplanetario che circonda la stella: oltre ad essere disallineato, si presenta di “faccia”, anziché di lato appunto, e il disco interno è povero di materia. Questo ha permesso agli scienziati di rilevare il pianeta e di dedurne le caratteristiche. Per quel ne sappiamo, il pianeta compie un’orbita completa in 8,83 giorni, ha un raggio 10,7 volte più grande della Terra e circa il 30% della massa di Giove.

Un precursore delle super-Terre

I risultati dello studio suggeriscono che potrebbe trattarsi di un precursore delle super-Terre e i sub-Nettuno che di frequente vengono scoperti in orbita attorno a stelle di sequenza principale. Considerate le caratteristiche del disco protoplanetario della stella e la relativa vicinanza alla Terra, potrebbe aiutarci a capire meglio le prime fasi della formazione dei pianeti.

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