Una kilonova è il risultato di una fusione di stelle di neutroni. Il sistema, chiamato CPD-29 2176, si trova a circa 11.400 anni luce dalla Terra

Gli astronomi, utilizzando i dati del telescopio SMARTS da 1,5 metri presso il Cerro Tololo Inter-American Observatory (CTIO), un programma del NOIRLab di NSF, hanno effettuato il primo rilevamento confermato di un sistema stellare che un giorno formerà una kilonova, esplosione creata dalla fusione di stelle di neutroni. Questi sistemi sono così straordinariamente rari che si pensa che ne esistano solo circa 10 nell’intera Via Lattea. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature . 

Questa è l'impressione di un artista del primo rilevamento confermato di un sistema stellare che un giorno formerà una kilonova, l'esplosione ultra potente che produce oro creata dalla fusione di stelle di neutroni. Questi sistemi sono così straordinariamente rari che si pensa che ne esistano solo circa 10 nell'intera Via Lattea.
Una rappresentazione artistica del primo rilevamento confermato di un sistema stellare che un giorno formerà una kilonova, l’esplosione ultra potente creata dalla fusione di stelle di neutroni.
Credit: CTIO/NOIRLab/NSF/AURA/J. da Silva/Macchina spaziale/M. Zamani

Questo insolito sistema, noto come CPD-29 2176, si trova a circa 11.400 anni luce dalla Terra. È stato identificato per la prima volta dal Neil Gehrels Swift Observatory della NASA. Successive osservazioni con il telescopio SMARTS da 1,5 metri hanno permesso agli astronomi di dedurre le caratteristiche orbitali e i tipi di stelle che compongono questo sistema: una stella di neutroni creata da una supernova e una stella massiccia in orbita stretta che sta per diventare una supernova “ultra-stripped” (letteramente traducibile come “ultra-spogliata”). Una supernova ultra-stripped è l’esplosione finale di una stella massiccia a cui è stata strappata via gran parte del suo inviluppo esterno da una stella compagna. Questa classe di supernova non ha la forza esplosiva di una supernova tradizionale, che altrimenti “espellerebbe” dal sistema una stella compagna vicina. 

Trovare e studiare sistemi progenitori di kilonova come questo può aiutare gli astronomi a capire meglio come si formano le kilonovae, facendo luce sull’origine degli elementi più pesanti dell’Universo. Sebbene questo sistema abbia tutte le carte in regola per formare alla fine una kilonova, spetterà ai futuri astronomi studiare quell’evento. Ci vorrà almeno un milione di anni affinché la stella massiccia termini la sua vita come una titanica esplosione di supernova e si lasci dietro una seconda stella di neutroni.  Quando alla fine si fonderanno, la risultante esplosione di kilonova produrrà onde gravitazionali e lascerà dietro di sé una grande quantità di elementi pesanti, tra cui argento e oro.

Fonti:

noirlab.edu, Thomas M. Tauris, Norbert Langer, Philipp Podsiadlowski, Ultra-stripped supernovae: progenitors and fate, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Volume 451, Issue 2, 01 August 2015, Pages 2123–2144, https://doi.org/10.1093/mnras/stv990