Gli scienziati sono rimasti sconcertati dalla scoperta di un nuovo oggetto celeste così luminoso da sfidare le attuali leggi della fisica. Ecco di che si tratta.

Una notizia sensazionale! Scoperto un oggetto cosmico 10 milioni di volte più luminoso del Sole che sembra sfidare le leggi della fisica. Per farlo, la NASA ha monitorato le cosiddette sorgenti di raggi X ultraluminose, oggetti che possono essere 10 milioni di volte più luminosi del Sole, tanto per capirci. Il bello è che questi sono “oggetti impossibili”, almeno in teoria, perché infrangono il limite di Eddington, una regola dell’astrofisica che stabilisce che un oggetto non può raggiungere tale luminosità.

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L’incredibile scoperta

Credit: NASA

Il principio alla base del limite di Arthur Eddington è semplice. La luminosità su grande scala si misura in base alla quantità di materia – come la polvere di stelle o dei pianeti – che cade all’interno di un oggetto molto massiccio come un buco nero o una stella di neutroni. Attratta dall’intensa gravità dell’oggetto, la materia si riscalda e irradia luce. Più materia cade verso l’oggetto, più è luminoso. Ma c’è un problema.

Ad un certo punto, viene attirata così tanta materia che la radiazione che l’oggetto emette dovrebbe essere in grado di sopraffare la forza di gravità dell’oggetto stesso. Ciò significa che a un certo punto la radiazione dovrebbe spingerla via impedendole di cadere dentro. Ma se non cade, la materia non irradia luce, il che significa che l’oggetto non dovrebbe essere così luminoso. Da qui il limite di Eddington.

L’analisi, pubblicata su The Astrophysical Journal, sostiene che M82 X-2 (il nome di questo mostro cosmico) abbia assorbito circa 9 miliardi di miliardi di tonnellate di materia all’anno da una stella vicina, ovvero circa 1,5 volte la massa della Terra. Ciò significa anche che la luminosità di questo ULX è causata da quantità di materia che superano i limiti della fisica che conosciamo.

Credit: NASA

Riferimenti: Science Alert