Un nuovo studio di Harvard propone l’utilizzo di una telecamera a infrarossi per cercare potenziali indicazioni di astronavi extraterrestri.

Nel 2021, l’Office of the Director of National Intelligence degli Usa (ODNI) ha pubblicato un rapporto contenente informazioni dettagliate sui fenomeni aerei non identificati (UAP). Da allora, il Dipartimento della Difesa ha pubblicato rapporti annuali sugli UAP tramite l’ufficio predisposto dal Pentagono (AARO). Tuttavia, mancano ancora dati scientifici di supporto. Per affrontare questo problema, un nuovo studio condotto dal Centro di Astrofisica di Harvard e dal Progetto Galileo propone una All-Sky Infrared Camera (Dalek), ovvero una telecamera AI ad infrarossi per cercare potenziali indicazioni di astronavi extraterrestri nei cieli della Terra.

I dettagli del nuovo studio

A sinistra: disegno meccanico della serie di telecamere a infrarossi del Dalek. A destra: fotografia del Dalek in costruzione. Crediti: Progetto Galileo.

Lo studio è stato condotto da Laura Domine dell’Università di Harvard e ricercatrice del Progetto Galileo. Il documento che riassume la loro proposta è stato presentato alla Lunar and Planetary Science Conference del 2025 (2025 LPSC), tenutasi dal 10 al 14 marzo a The Woodlands, in Texas. Lo strumento descritto nel loro articolo è soprannominato Dalek e servirà per il rilevamento degli oggetti e per la ricostruzione della loro traiettoria. L’obiettivo è trovare i pochi (se non nessuno) casi anomali che potrebbero essere considerati prova di una specie tecnologicamente avanzata (ovvero le cosiddette tecnofirme).

Cosa dobbiamo aspettarci

Questi algoritmi vengono addestrati su oggetti familiari (aerei, droni, palloni, uccelli, satelliti, ecc.), il che consente loro di esaminare tutti i velivoli senza pilota e di individuare quelli anomali. Come affermato dal team nell’articolo, in questo periodo sono stati rilevati circa 500.000 oggetti. Circa il 16% delle traiettorie ricostruite (circa 80.000) è stato contrassegnato come anomalo con un livello di confidenza del 95% ed esaminato manualmente con immagini a infrarossi. Di queste, 144 traiettorie sono rimaste misteriose, e secondo loro si tratta probabilmente di oggetti che non possono essere ulteriormente classificati senza informazioni, distanza e altri dati dei sensori.

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