Difficile stabilire con certezza quando l’uomo comparve sulla Terra. Secondo alcuni la sua comparsa risalirebbe a circa 250mila anni fa, altri addirittura a 8 milioni di anni fa. Ecco cosa sappiamo dell’evoluzione dell’uomo sulla Terra.

Partiamo dal presupposto che la storia dell’uomo sulla Terra viene fatta risalire o alla comparsa del primo manufatto australopithecino, oppure a quella dell’Homo sapiens vero e proprio. In entrambi i casi, gli storici concordano sul fatto che gli ominidi si siano evoluti da protoprimati, ramo comune dal quale discendono anche le scimmie africane, a partire da circa 7 milioni di anni fa. Facciamo un riepilogo di quelle che sono state le tappe storiche dell’evoluzione dell’uomo sulla Terra.

A quando risale la comparsa dell’uomo sulla Terra? Credit: pixabay

Dai primati all’uomo sulla Terra

C’è una “forbice” di alcune decine di milioni di anni che separa la comparsa dei primi primati (55 milioni di anni fa) all’evoluzione dei gorilla (8-6 milioni di anni fa). Ecco, forse è da qui, dalla scoperta di tale Sahelanthropus tchadensis, in Ciad, che possiamo separare la linea evolutiva dell’uomo da quella delle scimmie. Prime tracce di ominidi in grado di camminare abitualmente sulle gambe sono state ritrovate in Kenia e risalgono a 5,8 milioni di anni fa. Per gli australopitechi, invece, dobbiamo aspettare fino a 4 milioni di anni fa: il loro cervello è già più grande rispetto a quello degli scimpanzé, i primi a vivere nella savana. Lucy, la prima donna scoperta in Etiopia, risale a circa 3,2 milioni di anni fa.

Per l’Homo habilis, invece, dobbiamo arrivare a 2,1 milioni di anni fa, mentre per quello erectus, il primo ad aver migrato dall’Africa all’Asia, tra gli 1,8 e gli 1,5 milioni di anni fa. Ma perché, allora, molti storici pongono l’avvento dell’uomo a 500mila anni fa, o a soli 300mila anni fa? Perché nel primo caso comparvero i Neanderthal, che avevano fisionomia e dimensioni molto simili a quelle dell’uomo moderno. Si è soliti mettere il “segnaposto” per l’avvento dell’uomo per come lo conosciamo, però, a circa 200mila anni fa, quando l’Homo sapiens appare sulla scena. Gli ultimi 50mila anni, però, ci hanno dato i cambiamenti più significativi: 35mila anni fa l’uomo addomestica i cani, 15mila anni fa raggiunge le Americhe, diffonde l’agricoltura e appena 5mila anni fa redige il suo primo scritto.

Riferimenti: https://www.focus.it/scienza/scienze/la-timeline-dellevoluzione-delluomo