Gli astronomi hanno trovato nelle profondità dell’atmosfera di Saturno i postumi di enormi tempeste avvenute centinaia di anni fa.

La più grande tempesta del Sistema Solare, un anticiclone largo 10.000 miglia chiamato la Grande Macchia Rossa, ha decorato la superficie di Giove per centinaia di anni. Un nuovo studio ora mostra che anche su Saturno, sebbene sia molto più tranquillo e meno colorato di Giove, le tempeste possono durare a lungo con impatti profondi nell’atmosfera che persistono per secoli. Queste enormi tempeste di Staturno si verificano all’incirca ogni 20 o 30 anni e sono simili agli uragani della Terra, sebbene significativamente più grandi. Ma a differenza degli uragani terrestri, nessuno sa cosa causi queste perturbazioni nell’atmosfera di Saturno, che è composta principalmente da idrogeno ed elio con tracce di metano, acqua e ammoniaca.

La comprensione dei meccanismi delle più grandi tempeste nel Sistema Solare pone la teoria degli uragani in un contesto cosmico più ampio, sfidando le nostre attuali conoscenze e spingendo i confini della meteorologia terrestre.

Megatempeste su Saturno

Saturno
Saturno in ombra fotografato dalla sonda Cassini. Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

Come riportato in un nuovo studio pubblicato su Science Advances, gli scienziati hanno scoperto qualcosa di sorprendente nelle emissioni radio dal pianeta: anomalie nella concentrazione di gas di ammoniaca nell’atmosfera che sono collegati a eventi passati di enormi tempeste nell’emisfero settentrionale del pianeta.

Secondo il team, la concentrazione di ammoniaca è inferiore alle medie altitudini, appena al di sotto dello strato superiore di nubi di ghiaccio ammoniacale, ma si è arricchita ad altitudini inferiori, da 100 a 200 chilometri più in profondità nell’atmosfera. Credono che l’ammoniaca venga trasportata dall’atmosfera superiore a quella inferiore attraverso i processi di precipitazione e rievaporazione. E il loro effetto può durare per centinaia di anni.

Lo studio ha inoltre rivelato che sebbene sia Saturno che Giove siano fatti di idrogeno gassoso, i due giganti sono notevolmente diversi. Sebbene Giove abbia anomalie troposferiche, sono state legate alle sue zone (bande biancastre) e cinture (bande scure) e non sono causate da tempeste come lo sono su Saturno. La notevole differenza tra questi pianeti sta mettendo alla prova ciò che gli scienziati sanno sulla formazione di megatempeste su giganti gassosi e altri pianeti e potrebbe informare su come verranno trovati e studiati sugli esopianeti in futuro.

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Lo studio è stato condotto da astronomi dell’Università della California, Berkeley, e dell’Università del Michigan, Ann Arbor, che hanno esaminato le emissioni radio del pianeta, che provengono da sotto la superficie, e hanno trovato interruzioni a lungo termine nella distribuzione dell’ammoniaca.

Fonte: Science Alert, UC Berkeley