Tra le nuvole di Urano e Nettuno si formerebbero delle vere e proprie “polpette” di acqua e ammoniaca grandi come mega chicchi di grandine terrestre. Ecco le mushballs.

Uno dei vantaggi di studiare la scienza planetaria è che le caratteristiche di un pianeta potrebbero spiegare i fenomeni che avvengono su un altro. Un esempio? Siamo arrivati a comprendere l’effetto dei gas serra di Venere in base alla nostra esperienza sulla Terra. Giove, invece, condivide alcune caratteristiche interessanti (come la presenza di ammoniaca) con Nettuno e Urano. Una recente scoperta di un veicolo spaziale intorno a Giove potrebbe aver risolto uno dei misteri di vecchia data che riguarda proprio Urano e Nettuno. Scopriamolo insieme.

Una ricostruzione di come potrebbero essere questi enormi ammassi di acqua e ammoniaca su Urano e Nettuno. Credit: NASA/JPL

Enormi mushballs fra le nuvole di Urano e Nettuno

Gli scienziati hanno da tempo notato l’assenza di ammoniaca nell’atmosfera di Urano e Nettuno, rispetto alle quantità osservate su Giove e Saturno. Molti lo consideravano strano, poiché i modelli della formazione dei pianeti suggerivano che tutti i giganti gassosi avessero la stessa origine. La spiegazione, però, sembrerebbe essere un’altra.

Mentre sorvolava Giove, la sonda Juno ha scoperto che l’ammoniaca presente nell’alta atmosfera del pianeta formava ammassi simili a delle vere e proprie “polpette”, fondendosi con l’acqua presente nell’atmosfera. Gli scienziati li chiamano “mushballs” e sono molto più liquidi di quanto si possa immaginare, dato che l’ammoniaca liquefa l’acqua con cui entra in contatto anche a temperature estremamente basse, come quelle che si trovano appunto nell’alta atmosfera di Giove.

Immaginatevi queste “polpette” come i più grandi chicchi di grandine che abbiate mai visto sulla Terra. Secondo gli scienziati sono anche più inclini a cadere rapidamente attraverso l’atmosfera. E man mano che si avvicinano al nucleo di Giove, la temperatura aumenta, vaporizzando letteralmente l’ammoniaca e l’acqua, e permettendo loro di risalire verso i tratti superiori dell’atmosfera.

Ecco come si comportano le “mushballs” su Urano e Nettuno. Credit: NASA/JPL

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