Nel nostro libro, “Alla scoperta di una passione chiamata astronomia”, c’è un intero capitolo dedicato al grande sacrificio degli astronauti dell’Apollo 1. Ecco la loro storia.

Forse non tutti conoscete la tragica storia di Apollo 1. D’altronde si parla tanto di Apollo 11, o 13, che questa viene spesso tralasciata. Ma è anche per queste tragedie che si è riusciti ad arrivare sulla Luna, nel 1969. Ne abbiamo parlato anche nel nostro libro, “Alla scoperta di una passione chiamata astronomia”: il programma Apollo cambiò per sempre il 27 gennaio 1967, quando un incendio divampò all’interno del modulo di comando dell’Apollo 1, mentre era ancora sulla piattaforma di lancio. Nonostante gli sforzi del personale di terra, i tre astronauti all’interno morirono. Sarebbero trascorsi più di 18 mesi, prima che la NASA inviasse altri uomini nello spazio.

Cosa è successo all’Apollo 1

In quegli anni la NASA aveva un obiettivo ambizioso, fissato dal presidente John F. Kennedy nel 1961: far sbarcare un uomo sulla Luna e riportarlo sano e salvo sulla Terra entro la fine del decennio. I primi voli Mercury e Gemini avevano mosso i primi passi verso quell’obiettivo, testando come reagiva il corpo umano nello spazio e come venivano eseguite le varie procedure tecniche dei veicoli spaziali per il rendez-vous.

Ebbene, la prima missione con equipaggio (che prevedeva di arrivare in orbita attorno alla Terra) doveva chiamarsi originariamente Apollo Saturn-204, o AS-204, ma in seguito venne ribattezzata Apollo 1. La tragedia che ne scaturì fu un momento molto difficile per la NASA. Probabilmente i successivi miglioramenti nella sicurezza dei veicoli consentirono all’agenzia spaziale americana di completare il programma e di far arrivare un uomo sulla Luna nel ’69.

Ma cosa accadde esattamente all’interno del modulo di comando? Come è possibile che non si riuscirono a salvare le vite dei tre uomini intrappolati all’interno? Come divampò l’incendio in cabina e soprattutto cosa lo causò? Trovate le risposte a tutte queste domande nel nostro primo libro, “Alla scoperta di una passione chiamata astronomia”. C’è un intero capitolo a cura del nostro Livio Bordignon dedicato proprio alla spiegazione, passo dopo passo, di ciò che avvenne quel giorno. Una triste storia che però merita ancora una volta di essere raccontata.