Domani ci sarà una tripla congiunzione grazie ai pianeti Venere, Marte e Saturno accompagnati dalla Luna calante. Lo spettacolo sarà visibile ad occhio nudo, ecco la guida

Il cielo domani 28 Marzo prima dell’alba sarà magico: ci saranno Venere, Saturno e Marte vicinissimi, apparentemente, nel cielo con una sottile falce di Luna calante a fare da incantevole spettatrice. I tre pianeti formeranno una spettacolare tripla congiunzione. A partire dalle 05:30 circa, volgete lo sguardo a sud – est (avere l’orizzonte libero da ostacoli artificiale e/o naturali sarà fondamentale). Venere sarà brillantissimo insieme alla Luna mentre Marte apparirà come un puntino tendente dal rosso così come Saturno che apparirà come una stellina (l’immagine seguente simula il cielo di domani). Ricordiamo che queste vicinanze nel cielo sono solo apparenti e risultano ‘vicini’ dalla nostra prospettiva. Il tempo di osservazione sarà limitato in quanto il Sole sorgerà alle 06:52 circa quindi fino alle 06:15 / 06:30 la visione è garantita. Visto l’arrivo dell’alba si raccomanda attenzione nell’uso di strumenti di osservazione. NON PUNTATELI MAI VERSO IL SOLE, SI RISCHIANO DANNI PERMANENTI ALLA VISTA.

La tripla congiunzione
Ecco come apparirà la tripla congiunzione e la Luna domani mattina alle 06:00. Credit: Stellarium

Come detto, tutto sarà visibile ad occhio nudo, ma già un buon binocolo vi potrà far apprezzare dettagli lunari ad esempio. Noi vi consigliamo questo al seguente link. Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link. Se siete alla ricerca del primo strumento di osservazione, ecco il Celestron Astromaster 130 EQ-MDhttps://amzn.to/3BEAqXU. Per tutti gli altri eventi celesti, ecco la guida al cielo marzo 2022: https://www.passioneastronomia.it/il-cielo-di-marzo-2022/. Buone osservazioni e cieli sereni!

Nell’immagine di copertina i pianeti e la Luna non sono in scala ed indicano approssimativamente e posizione nel cielo (non appaiono così ad occhio nudo). Credit NASA