Oggi 21 giugno alle 11:13 ora italiana ci sarà il solstizio d’estate. Andiamo a scoprire cosa vuol dire e qual è la differenza con gli equinozi

Il 21 giugno segna un evento astronomico molto importante: alle 11:13 ora italiana ci sarà il solstizio d’estate.

L’alternanza delle stagioni

Cos’è il solstizio?

Letteralmente il solstizio “è il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima o minima”. Questo vuol dire che i solstizi d’estate e di inverno sono rispettivamente il giorno più lungo e più corto dell’anno. Come l’equinozio, il solstizio è dovuto dall’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica (percorso apparente che il Sole compie in un anno rispetto allo sfondo della sfera celeste).

Terra
La Terra al solstizio d’estate. Credit: NOAA

Il termine deriva dal latino solstitium, ovvero il ‘Sole si ferma‘, perché, a seconda del solstizio, il Sole cessa di alzarsi (o scendere) rispetto all’equatore celeste e sembra appunto fermarsi in questi giorni. Il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno (segnando l’inizio dell’estate boreale e dell’inverno australe) e il valore massimo di declinazione negativa in dicembre (inizio dell’inverno boreale e dell’estate australe).

Gli equinozi

L’equinozio (dal latino notte uguale) è quel momento della rotazione della Terra intorno al Sole in cui quest’ultimo si trova allo zenit dell’equatore. L’asse di rotazione terrestre è inclinato mediamente di 23°27′. Dunque la luce del Sole non incide mai con la stessa angolazione ma varia costantemente. Durante gli equinozi l’asse di rotazione terrestre è proprio perpendicolare rispetto alla direzione dei raggi solari e dunque la durata diurna è uguale a quella notturna.

Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.