Il progetto CADRE (Cooperative Autonomous Distributed Robotic Exploration) della NASA sta sviluppando piccoli robot, programmati per lavorare autonomamente come una squadra, per esplorare la superficie lunare.

Una squadra di rover delle dimensioni di una scatola da scarpe è stata recentemente messa alla prova in un laboratorio del Glenn Research Center della NASA. La struttura, chiamata  Simulated Lunar OPErations (o SLOPE) è progettata per simulare le operazioni lunari sulla superficie. I mini-rover hanno attraversato il suolo lunare simulato – chiamato regolite – per comprendere meglio i tipi di ostacoli che i rover lunari di queste dimensioni dovranno affrontare sulla reale superficie della Luna. I risultati dei test verranno utilizzati per caratterizzare le prestazioni dei piccoli rover e migliorare il design della loro mobilità.

I rover lavorano come un vero e proprio team: ognuno è libero di muoversi indipendentemente dagli altri e insieme possono eseguire misurazioni distribuite che sarebbero quasi impossibili da raggiungere per un singolo rover. La tecnologia di base sviluppata nell’ambito di CADRE potrebbe essere utilizzata anche su altri corpi celesti come Marte e altri pianeti.

L’importanza delle ruote

La trazione delle ruote è stata testata in diverse condizioni ed è anche stata testata la capacità di superare grandi rocce o arrampicarsi sui pendii che simulano le colline della superficie lunare. Il team di SLOPE ha anche utilizzato apparecchiature di imaging scientifico per determinare la quantità di slittamento delle ruote nel suolo lunare simulato poiché esso potrebbe influenzare la capacità di determinare con precisione la posizione utilizzando i loro sensori. Infatti, se la ruota slitta, il rover potrebbe pensare di essere andato più lontano di quanto non abbia effettivamente viaggiato, dal momento che la tecnologia GPS non è ancora stata sviluppata per la Luna.

Caratterizzare questo slittamento è un’informazione importante per gli algoritmi dei rover che determinano la posizione. Il software CADRE utilizzerà anche i dati di un’unità di misurazione inerziale, delle telecamere stereo e un sensore solare per tracciare la posizione di ciascun rover mentre esplora la superficie lunare.

I robot CADRE utilizzano ruote a raggi, come le ruote del rover VIPER , che sarà inviato sulla Luna alla fine del 2023 per cercare ghiaccio, e si prevede verranno inviati sul satellite naturale entro i prossimi 5 anni grazie all’iniziativa Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA.

Immagine di copertina credit NASA

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