Mostriamo in maniera scientifica come quella fotografata pochi giorni fa sulle Alpi, non rappresenta nel modo più assoluto un’Aurora boreale

In queste ore sta girando nei social network una suggestiva immagine scattata dall’alpinista Marco Confortola (https://www.instagram.com/p/CVppwe8t-oD/…) che sembrerebbe ritrarre un fenomeno raro alle latitudini italiane: un’aurora polare. Molti siti di divulgazione scientifica hanno ricondiviso la foto, che è comparsa anche su qualche testata giornalistica online. Anche noi abbiamo visto la foto, sicuramente molto suggestiva, eppure questo fenomeno non ci pare essere un’aurora boreale. Questo perché l’aurora ha delle caratteristiche molto specifiche che adesso andiamo ad analizzare.

ATTIVITÀ SOLARE

Per avere aurore visibili alle latitudini italiane serve una fortissima attività solare: tale attività si misura utilizzando un indice che si chiama Kp (o Planetary K-index). È una scala di misura che va da 0 (attività quasi assente) a 9 o più; più alto il numero e più violenta è la tempesta solare che ha investito la Terra. Le aurore, solitamente, si vedono solo da latitudini superiori a 60°; solo quando l’indice Kp arriva a valori sopra il 7 le aurore “scendono” fino a 50° di latitudine. Per essere viste dalle località settentrionali dell’Italia, l’indice Kp deve arrivare ad almeno 7-8 (fonte: http://www.aurora-service.eu/auro…/all-about-the-kp-index/), il che porterebbe l’aurora a manifestarsi di un intenso colore rosso, basso sull’orizzonte verso Nord. La foto di Marco Confortola è stata scattata verso la fine di ottobre, stando a quello che dichiara l’autore, ma in quei giorni l’indice Kp è rimasto sempre bel al di sotto della soglia di visibilità per le latitudini italiane (fonte: http://www-app3.gfz-potsdam.de/kp_index/pqlyymm.pdf ). Insomma, l’aurora non poteva essere vista dall’Italia ma sembra che si sia spinta, molto debole, fino a Rotterdam (https://netherlandsnewslive.com/northern-lights…/271106/); infatti, dalla foto ripresa dai Paesi Bassi, si nota un esteso ma debole chiarore rosso diffuso sull’orizzonte, senza alcuna struttura come pieghe, curve o linee di alcun genere (queste strutture sono invece visibili nella foto di Marco Confortola).

COLORI

I colori dell’aurora non sono “corretti”. Le aurore, infatti, hanno colori molto specifici dovuti alle transizioni elettroniche degli atomi coinvolti nel processo, che per la Terra sono sostanzialmente ossigeno e azoto. Questi atomi producono un’emissione a righe, simile a quella delle nebulose, con colori molto ben definiti: verde (di solito dominante), rosso e blu (più raro). Nei casi più intensi si possono produrre anche altri colori come il giallo e l’azzurro ma non alle latitudini italiane dove invece prevale il rosso, come in queste immagini scattate durante l’ultima aurora visibile dall’Italia, il 31 ottobre 2003: https://www.castfvg.it/varie/aurore/aurora16.htm . Nessuno di questi colori è visibile in questa foto, che sembra invece ritrarre i classici toni del crepuscolo.

MOMENTO DELLA NOTTE

Le aurore si vedono di notte e l’orario in Europa varia in base alla longitudine: esse appaiono prima nei territori scandinavi (prima parte della notte) e poi in Islanda (centro della notte); inoltre non sono molto brillanti se non in casi di forte attività solare; l’autore dichiara di aver fotografato l’aurora all’alba (quando l’attività massima è teoricamente già spostata verso il Canada); questa fotografia mostra chiaramente un fenomeno atmosferico illuminato dalla luce del Sole che si trova poco più in basso sull’orizzonte.Onestamente non sappiamo ancora quale fenomeno atmosferico sia stato fotografato dall’autore di questa foto (qualcuno ha idee in merito?) ma possiamo senza dubbio escludere che sia stata un’aurora boreale. Per quelle, senza dover aspettare che si facciano vive alle porte delle nostre case, bisogna organizzare un bel viaggio verso il grande nord: Islanda, Lapponia, Siberia, Nord del Canada o Alaska. In conclusione, anche se nei giorni scorsi il Sole ha davvero emesso una potente eruzione in direzione della Terra che ha prodotto magnifiche aurore boreali, l’intensità di queste aurore non è mai stata sufficiente a renderla visibile nel cuore dell’Europa, tantomeno in Italia.

In foto: una vera aurora fotografata da Marco Bastoni (a destra) a confronto con la fotografia di Marco Confortola (a sinistra).

Post di Marco Bastoni e Daniele Gasparri

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