I modelli che descrivono la perdita di ghiaccio avvenuta nel passato potrebbero predire l’andamento del ritiro dei ghiacci della calotta antartica. Altri segnali del cambiamento climatico

Lo studio pubblicato su Nature Communications ha utilizzato dati geologici dell’Antartide combinandoli con modelli informatici e analisi statistiche per meglio comprendere i fattori comuni dei cambiamenti recenti con quelli del passato. Bene, dallo studio è emerso che i periodi passati (parliamo di migliaia di anni fa) in cui la calotta si è ritirata la situazione si è evoluta rapidamente, nell’arco di un decennio o due. L’altro punto interessante è quello che riguarda la fine di questo ‘periodo’: dopo che lo strato di ghiaccio ha continuato a ritirarsi per diverse centinaia di anni ha avuto un arresto, anche in questo caso nell’arco di un paio di decenni. Sembra esserci dunque un susseguirsi di periodi, o ere, ben scandite nel tempo e che sembrano riuscire a lasciare il nostro pianeta in uno stato di ‘equilibrio’ se vogliamo. Il cambiamento climatico è sempre più evidente.

Antartide, cambiamento climatico
Antartide, cambiamento climatico.
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Alla ricerca di indizi

Gli scienziati confermano che la calotta antartica ha attraversato molti di questi episodi ‘’on/off’’, contribuendo ogni volta all’innalzamento globale del livello del mare anche quando la Terra si è riscaldata nuovamente dopo la fine dell’ultima era glaciale, circa 20.000 anni fa. I risultati dei ricercatori trovano un riscontro positivo con i modelli creati al computer e che avevano indicato, purtroppo, che la calotta di ghiaccio in diminuzione aveva superato un punto critico che avrebbe portato alla perdita irreversibile di alcune porzioni al di sotto del livello del mare. Sembra che questo equilibrio, questo susseguirsi di ere, sia stato rovinato.

I ricercatori hanno inoltre esaminato i sedimenti granulosi rilasciati dallo scioglimento degli iceberg, che si sono depositati nei fanghi sul fondo del mare, per trovare ulteriori indizi sulla storia di queste fasi di ritiro e di crescita dei ghiacci. Sono stati in grado di identificare otto fasi con elevate quantità di detriti – associate alle fasi di ritiro della calotta antartica. Ogni fase ha mostrato lo stesso modello: i ghiacci si sono ritirati entro un decennio, ha contribuito all’innalzamento dei mari per molti secoli e poi successivamente si è ristabilizzata rapidamente.

Fuori tempo

Il team di ricercatori ha svolto ulteriori studi per confermare che siamo arrivati ad un punto di non ritorno, quello che possiamo fare è limitare i danni. Dallo studio si evince che il punto critico del cambiamento climatico è proprio adesso: l’accelerazione della perdita di ghiaccio antartico negli ultimi decenni può segnare l’inizio di un periodo irreversibile di ritiro dello strato di ghiaccio e di un sostanziale aumento del livello dei mari.

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