Non tutte le città sono preparate ai danni provocati dal cambiamento climatico, come dimostra ciò che è successo a Conception Bay South, Terranova in Canada

A Gennaio l’uragano Larry ha colpito il Canada, rompendo un frangiflutti a Conception Bay South, Terranova. I residenti della zona erano preoccupati per i venti superiori a 100km/h, altri per l’innalzamento dell’acqua e per le loro barche ormeggiate al porto. La maggior parte dei cittadini della zona però, speravano che il frangiflutti reggesse l’urto dell’uragano, così non è stato. La cittadina si trova direttamente sull’oceano, ed è costituita da diversi porti, per questo il frangiflutti svolgeva un ruolo fondamentale per la vita dei cittadini, proteggendoli da maree e tempeste.

Conception Bay South
Credit: https://sv.wikipedia.org/wiki/Conception_Bay_South#/media/Fil:NLA_Topsail_tango7174.jpg (CC BY-SA 4.0)

Cambiamento climatico: la minaccia globale

La comunità di Conception Bay si trova spesso a contrastare queste maree, e le violente tempeste che si abbattono sulla diga artificiale e delle volte la distruggono. L’ultima volta è stato necessario un investimento di più di un miliardo di dollari per sistemarla. Le continue maree e le tempeste troppo spesso si abbattono sulla protezione della città, e negli ultimi 10 anni questo fenomeno è in aumento. Cinque delle ultime dieci tempeste più violente si sono formate in questo periodo.

Si registra che molte delle città costiere di tutto il mondo si stanno preparando al cambiamento climatico con forti investimenti, per fronteggiare l’innalzamento delle maree, proteggendo così le città con barriere artificiali in grado di reggere l’urto. New York, Miami, Singapore e molte delle metropoli costiere di tutto il mondo si stanno muovendo, ma le piccole realtà come Counception Bay non possono farsi trovare preparate. Il cambiamento climatico sta arrivando e le città minori a malapena riescono a sopravvivere senza fare investimenti milionari.

Gli studi

I ricercatori della provincia canadese hanno presentato un rapporto nel quale indicano l’aumento delle precipitazioni, l’innalzamento delle acque e tempeste più frequenti entro i prossimi 30 anni. Per colpa del cambiamento climatico, gli studiosi non possono affrontare un progetto sulla base delle conoscenze attuali. In base agli ultimi risultati le tempeste diverranno più potenti nei prossimi 30 o 50 anni. Quindi l’uragano più potente che si potrebbe affrontare oggi, sarebbe la normalità in futuro. La situazione non è delle migliori, se non si contrasterà al più presto il cambiamento climatico le prime città ad essere in pericolo saranno le piccole realtà, non avendo i mezzi necessari per proteggersi. Per adesso il frangiflutti è stato riparato con una pietra più resistente della precedente, ma se non arriveranno le adeguate manutenzione tutta la cittadina sarà in pericolo.

Riferimenti:

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