Il rover Perseverance della NASA ha fotografato le caratteristiche geologiche della regione South Séitah del cratere Jerzero con dettagli che offrono indizi sul misterioso passato dell’area.

Composto da 84 singole immagini a colori rielaborate che sono state successivamente montate insieme, il mosaico è stato scattato il 12 settembre (il 201° giorno marziano, o sol, della missione) dal sistema di telecamere Mastcam-Z mentre il rover si era fermato in un punto sopraelevata appena fuori dall’ingresso della South Séitah dopo aver battuto il record di 175 metri di spostamento del sol precedente. L’esplorazione di quella unità geologica è tra i principali obiettivi della prima campagna scientifica del team perché potrebbe contenere alcune delle rocce più profonde e potenzialmente più antiche del cratere gigante.

Mosaico della regione South Seitah con annotazioni
Mosaico della regione South Seitah con annotazioni. Credit: NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS
https://mars.nasa.gov/resources/26296/perseverance-rovers-view-of-south-seitah/

La regione fotografata

l mosaico è stato ripreso al massimo ingrandimento e successivamente allungato per consentire visibilità a occhio nudo delle sottili differenze di colore nelle rocce e nel suolo. A sinistra del centro e a metà dell’immagine vi sono affioramenti rocciosi di colore grigio, grigio scuro e “caffè svizzero” della cresta soprannominata “Faillefeu” (da un’abbazia medievale nelle Alpi francesi). La stratificazione distintamente sottile, a volte inclinata, evidente in molte delle rocce di Faillefeu sarebbe stata in cima alla lista delle cose da esplorare perché la stratificazione inclinata suggerisce la possibilità di attività tettonica. Ma caratteristiche simili, insieme ad altre avvincenti elementi geologici, erano visibili anche su un’altra cresta che il team ha infine scelto come destinazione per le ricerche scientifiche.

Il “Martre Ridge” (dal nome di un comune nel sud-est della Francia) è simile a Faillefeu ma tre volte più grande. Contiene non solo rocce piatte vicino alla base della cresta, ma anche affioramenti rocciosi con strati sottili alla base e massicci caprock vicino e alla sommità della cresta. I caprocks sono rocce fatte di materiale più duro e resistente rispetto a quelle impilate sotto di loro, suggerendo potenziali differenze nel modo in cui il materiale è stato depositato.

Nell’immagine si può anche vedere sullo sfondo, a destra, il percorso che Perseverance ha seguito mentre si dirigeva verso South Séítah. Infine, in lontananza è visibile il picco di “Santa Cruz” che non è negli attuali obiettivi della missione ma è geologicamente molto interessante, aggiungendo un altro nome all’infinità di oggetti della lista che gli scienziati vorrebbero studiare nella zona.

Dall’inizio del prossimo anno il rover inizierà la seconda campagna di ricerca scientifica che lo porterà ad analizzare la zona del delta del fiume del lago Jezero.

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