Terremoti ed eruzioni vulcaniche sono quasi all’ordine del giorno nella zona delle Cintura di Fuoco del Pacifico: ecco perché accadono proprio lì
Il terremoto odierno nei pressi di Tonga è solo l’ultimo di una serie che influenza la regione. Per scoprire il perché partiamo da una considerazione. La più grande cintura sismica del mondo, la cintura sismica circum-pacifica, si trova lungo il bordo dell’Oceano Pacifico, dove si verificano circa l’81 percento dei terremoti più potenti della nostro pianeta (ed eruzioni vulcaniche) e si è guadagnata il soprannome di “Cintura di fuoco”. Perché così tanti terremoti hanno origine in questa regione? La cintura esiste lungo i confini delle placche tettoniche, dove placche di crosta prevalentemente oceanica stanno affondando (o subducendo) sotto un’altra placca. I terremoti in queste zone di subduzione sono causati dallo scivolamento tra le placche e dalla rottura all’interno delle placche. I terremoti nella cintura sismica circum-pacifica includono il terremoto cileno M9.5 (terremoto di Valdivia, 1960) e il terremoto dell’Alaska M9.2 (1964). Qui ricordiamo l’eruzione a Tonga.

Cos’è la subduzione?
La subduzione avviene quando le placche tettoniche si spostano e una placca viene spinta sotto l’altra. Questo movimento del fondale oceanico produce una “trasmutazione minerale”, che porta alla fusione e solidificazione del magma, ovvero alla formazione di vulcani. In pratica, quando una placca oceanica “in discesa” viene spinta in una placca del mantello più calda, si riscalda, gli elementi volatili si mescolano e questo produce il magma. Il magma poi risale attraverso la placca sovrastante ed arriva in superficie.

Potremmo prevedere i terremoti nella Cintura di Fuoco?
No. La maggior parte degli esperti concorda che al momento è impossibile prevedere i terremoti. Anche se due si verificano all’interno dell’anello in rapida successione, è difficile dire che uno abbia qualcosa a che fare con l’altro. Un terremoto non ne causerà necessariamente un altro. Per quanto riguarda specificamente la Cintura di fuoco, la regione è sottoposta a una tensione costante. Quando si verifica un terremoto, la tensione si allenta temporaneamente, ma presto ricomincia a crescere. Quindi tutto ciò che resta alle persone che vivono intorno alla Cintura di Fuoco del Pacifico è di essere consapevoli del pericolo quindi vivere più nell’entroterra, costruire alloggi più sicuri e resistenti ai terremoti e alle nazioni di migliorare i sistemi di allerta (anche per il rischio tsunami).
Per saperne di più:
- Leggi l’articolo “Why are volcanoes common in the Pacific Ring of Fire?” su Deutsche Welle
Immagine di copertina credit Universal Images Group Editorial