Due recenti studi pubblicati su Nature Communications e Nature Astronomy hanno scoperto che la cometa 2I/Borisov è la più pura mai osservata

Una pubblicità di una nota acqua recitava “Altissima, Purissima, Levissima!”. Uno slogan simile potrebbe essere coniato dagli scienziati per l’altrettanto famosa cometa 2I/Borisov, il secondo ed unico oggetto interstellare che l’uomo abbia osservato, insieme all’asteroide ʻOumuamua, a visitare il nostro sistema solare. La cometa, infatti, secondo quanto emerso dai due lavori, è la più pura fra quelle mai studiate.

Facciamo un passo indietro

Il 30 agosto 2019 veniva annunciata la storica scoperta, ad opera dell’astrofilo  Gennady Borisov, della celebre cometa che ora porta il suo nome. La cosa, inevitabilmente, fece scalpitare tutti gli scienziati e gli osservatori del mondo che, per la prima volta nella storia, potevano “spiare” i segreti di un corpo provenienti da chissà quale remoto sistema solare. Nel corso delle varie osservazioni si è scoperto molto della cometa, come ad esempio il fenomeno di frammentazione del nucleo che l’ha accompagnata nel passaggio vicino al Sole. Passato il clamore iniziale, tutto sembrava tacere. Almeno in apparenza…

Cometa 2I/Borisov
Cometa 2I/Borisov, rappresentazione artistica. Credit: ESO/M. Kormesser

Lo studio

Gli scienziati, gli astronomi in particolare, sono di fatto persone silenziose che generalmente lavorano al buio dei loro osservatori, costruiti nei più remoti angoli della Terra, pronti a “fare le pulci” a tutto quello che abita la volta celeste ed anche questa volta ci sono riusciti! I due gruppi di studio si sono avvalsi dei dati raccolti dai telescopi Very Large Telescope (Vlt) e Alma (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), ambedue installati in Cile e gestiti dall’ESO(European Southern Observatory) Utilizzando la tecnica della polarimetria (una modo di ottenere informazioni sulla composizione chimica e fisica delle comete a partire dalle proprietà che la luce del sole mostra quando viene polarizzata dalla polvere delle comete), il gruppo capitanato da Stefano Bagnulo dell’ Armagh Observatory and Planetarium, Northern Ireland, UK, ha potuto paragonare la composizione di 2I/Borisov con quella di un’altrettanta celebre cometa, Hale/Bopp, la quale durante le osservazioni degli anni Novanta si dimostrò essere un oggetto estremamente puro. Il risultato del confronto ha mostrato come 2I/Borisov sia di gran lunga più pura di Hale/Bopp, divendo così di fatto la cometa col più alto tasso di purezza mai osservata!

La cometa 2I / Borisov. ESO/O. Hainaut

Perché è importante

Questi risultati sono davvero straordinari perché ci dicono molto sia sulla storia della cometa che del luogo da cui essa proviene. La sua estrema purezza, infatti è indicativa del fatto che in primis, 2I/Borisov si è formata in una regione lontana del suo sistema solare tanto da non essere influenzata dalla sua stella natale, in secundis, che prima di incontrare il nostro sole essa non era entrata in contatto con nessun’altra stella. In altre parole essa presenta una composizione pressappoco identica a quella della nube di gas e polvere da cui ha avuto origini. Come se la cosa non fosse di per sé già abbastanza straordinaria, il fatto che 2I/Borisov e la Hale/Bopp mostrino un così alto numero di similitudini sta ad indicare che la composizione degli ambienti in cui le due comete si sono sviluppate non è molto diversa ergo, nella nostra galassia, c’è un sistema solare diverso dal nostro, che forse ha avuto le stesse dinamiche di formazione e chissà magari anche lo stesso destino.

Ma questa, come si suol dire, è un ‘altra storia

Crediti ed approfondimenti:

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