Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Aprile. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti

La primavera è ormai avviata. Le ore di luce a partire dall’equinozio sono in aumento e così per tutto aprile, con un aumento della durata del dì di un’ora e 18 minuti tra il primo e l’ultimo giorno del mese. In questo mese il Sole si trova nel suo percorso lungo l’eclittica nella costellazione del Acquario.

Posizione del Sole il 15 di Aprile ore 12:00. Credit: Heaven’s Above

Ora diamo uno sguardo generale al panorama celeste di questo mese

Il cielo di Aprile in data 15 ore 00:00. Credit: Stellarium

Cominciando da Est troviamo la costellazione del Ercole, del Boote con la luminosa Arturo(αBoo) ed Ofiuco mentre a Nordest cominciano ad affacciarsi la Lira con la brillante Vega (αLyr) ed il Cigno e il Drago. A Nord invece padroneggiano il Cefeo e Cassiopea, a Nordovest troviamo la Giraffa il Perso e la Auriga già sulla via del tramonto. A Ovest stanno definitivamente lasciato il cielo anche se osservabili nella prima parte della notte Orione, il Cane Maggiore rimangono invece ancora per poco i Gemelli, il Cancro e il Leone Minore, a Sudovest troveremo l’Idra ed il Leone. A Sud ci troviamo il Cratere ed il Corvo mentre a Sudest la Vergine con la sua stella principale Spica (αVir) La Chioma di Berenice e la Bilancia. Alte sul cielo saranno l’Orsa Maggiore e i Cani da Caccia.

In questo periodo come detto nella precedente guida la presenza di galassie benche all’oculare risultino come delle “nuvolette” deboli e poco marcate non significa meno interessanti e la ricerca di questi oggetti affascinanti diventa una piccola sfida. Famossissime sono il gruppo M66 chiamato il Tripletto del Leone, i componenti di tale gruppo sono M65, M66 e NGC3628, sebbene prospetticamente sembrino vicine in realtà distano dalla Terra tra i 21 ed i 30 milioni di anni luce, sebbene distanti anche tra loro si protende un alone di gas (essenzialmente Idrogeno) che lega le tre galassie. Già osservabili con strumenti di media taglia meglio su cieli bui.

Tripletto del Leone. Credit: ESO/INAF-VST/OmegaCAM
Posizione del gruppo M66. Credit: Stellarium

Per i più arditi invece segnaliamo la galassia M104 o “galassia Sombrero” situata tra la costellazione della Vergine e il Corvo, scoperta nel 1791 da Charles Messier dista dalla terra circa 31 milioni di anni luce. M104 è un oggetto non molto facile da reperire in cielo, poiché nelle sue immediate vicinanze non ci sono stelle luminose; può essere individuata a ovest della stella Spica, con strumenti di 150-200mm di apertura. La galassia non mostra con facilità i suoi dettagli ma sotto un cielo molto buio risulta soddisfacente in visuale, con strumenti da 300mm già consentono di mostrare dei dettagli maggiori, come la linea oscura, visibile specialmente con la visione distolta.

Galassia Sombrero
La Galassia Sombrero (M 104) ripresa dal Telescopio Spaziale Hubble.
Credit: NASA/ESA and The Hubble Heritage Team STScI/AURA
Posizione di M104. Credit: Stellarium

Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

Come orientarvi nel cielo

In tanti ci chiedete quale applicazione utilizzare per orientarvi nel cielo e noi vi consigliamo Star Walk 2 (scaricabile direttamente da questo link). Vi consentirà l’esplorazione del cielo notturno e diurno anche in realtà aumentata. Si possono facilmente trovare e identificare stelle, costellazioni, pianeti, satelliti, asteroidi, comete e altri corpi celesti in tempo reale nel cielo sopra le vostre teste. Tutto quello che dovete fare è puntare il vostro smartphone verso il cielo! All’interno dell’applicazione troverete descritti tutti gli eventi astronomici con spiegazioni approfondite della volta celeste.

Osservazione dei pianeti

Immagine: Apple Watch

Come si può vedere dall’immagine del sistema solare sopra, il periodo è particolarmente sfavorevole per l’osservazione notturna dei pianeti. Ricordo, infatti, che il momento migliore per l’osservazione dei pianeti interni (Mercurio e Venere) coincide con la loro distanza (elongazione) massima dal Sole per ovvi motivi, mentre per i pianeti esterni il momento migliore è l’opposizione, ovvero quando si trovano allineati a Sole e Terra e dalla parte opposta di quest’ultima rispetto al Sole. In questa posizione infatti la distanza dalla terra è minima, l’illuminazione è massima e il pianeta rimane sopra l’orizzonte per tutta la notte.

Il consiglio è, quindi, di sfruttare i mesi seguenti per le osservazioni e la fotografia di oggetti del cielo profondo. Per chi proprio non resistesse, ecco la guida ai pianeti di Aprile 2021:

La Galassia di Bode.
Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Marte (mag.: +1.4, dimensione apparente: 5.0”) sempre in allontanamento dall’opposizione di ottobre scorso – rimarrà comunque ancora visibile e piuttosto alto sull’orizzonte, raggiungendo circa 66° intorno alle cinque e mezza del pomeriggio. Lo vedremo sorgere a est intorno alle 9:30 e tramontare intorno all’una e mezza del mattino a ovest. L’illuminazione sarà intorno al 90% circa, mostrando quindi una leggera fase. Al tramonto l’altezza sull’orizzonte sarà ancora intorno ai 50°. Durante il mese vedremo la sua magnitudine calare da +1.3 a +1.6 e la sua dimensione apparente diminuire da 5.3” a 4.6” a causa dell’allontanamento dalla Terra. La prossima opposizione di Marte avverrà l’8 Dicembre 2022, quando – per confronto – la dimensione apparente raggiungerà i 17”.

Marte
Marte. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/
Immagine: Sky Safari app iOS

Giove e Saturno sono da poco riemersi – durante il mese di febbraio – dalla congiunzione solare, diventando quindi “astri della mattina”. Le condizioni per la visibilità miglioreranno – da qui in avanti – fino alle opposizioni durante l’estate. Al momento si possono osservare la mattina, prima dell’alba. Saturno si troverà in congiunzione con la nostra Luna il 6 di Aprile, seguito da Giove il giorno successivo.

Giove
Giove. Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/
Saturno
Saturno con alcuni dei suoi satelliti.
Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Urano (Mag.: +5.9, dimensione apparente: 3.4”) difficilmente visibile nel crepuscolo serale. Ricordiamo – però – che non sarebbe comunque visibile a occhio nudo e sarebbe quindi necessario un telescopio adeguato. Lo si vedrà sorgere intorno a alle 7:15 del mattino e tramontare intorno alle 21:20.

Urano
Urano. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Nettuno (Mag.: +7.9, dimensione apparente: 2.2”) appena uscito dalla congiunzione solare del 10 Marzo, sarà difficilmente visibile nel cielo della Mattina poco prima dell’alba. Anche Nettuno – in ogni caso – non è visibile a occhio nudo.

Nettuno
Nettuno. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Mercurio (Mag.: -1.7, dimensione apparente 5”) – a causa della sua vicinanza al sole – è sempre di difficile (e pericolosa) osservazione. Purtroppo anch’esso in posizione sfavorevole all’osservazione durante il mese di Aprile, se non forse a fine mese.

Mercurio
Mercurio. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Venere (Mag.: -3.9, dimensione apparente: 9,7”) appena uscito dalla congiunzione solare superiore del 26 Marzo. La sua osservazione durante il mese di Aprile è – quindi – abbastanza improbabile.

Venere
Venere. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Visibilità della Via Lattea

Aprile permette di osservare e fotografare la Via Lattea in maniera piuttosto interessante. Il nucleo non è ancora visibile sopra l’orizzonte in prima serata, ma durante la nottata sarà possibile osservarlo, proseguendo fino all’alba. La Via Lattea sarà comunque visibile già dopo il crepuscolo, ma potremo osservarne solo la parte meno luminosa. Nel corso della notte, come detto sorgerà invece il luminoso e meraviglioso nucleo (indicativamente dopo le 02:00).

Via Lattea
La Via Lattea. Credit: Stefano Maraggi

In base a queste caratteristiche è consigliata una composizione verticale e ritrarre l’intero arco galattico (visibile) in prima serata è complicato, quindi sconsigliato. Sarà invece abbastanza semplice farlo man mano sarà visibile il nucleo, avvicinandosi all’alba. Per una buona osservazione sappiamo bene quanto sia importante avere il cielo sgombro dalla Luna, e si consiglia quindi di attendere almeno il 5-6 del mese, giorni in cui il nostro satellite sorgerà a notte già inoltrata, regalandoci una finestra di qualche ora. Le notti migliori sono come sempre quelle di Luna nuova, a partire dal giorno 12.

La Luna ed eventi astronomici

Il nostro satellite raggiungerà la fase dell’ultimo quarto il 4 aprile mentre sarà Luna nuova il 12 aprile. Il primo quarto cadrà il 20 mentre la fase di Luna piena ci sarà il 27 aprile: avremo la prima Superluna dell’anno (seguirà una articolo di approfondimento sul fenomeno). La Luna è osservabile già con un binocolo abbastanza economico e noi vi consigliamo questo: Celestron Up Close G2 10X50 Binocolo.

Saturno si troverà in congiunzione con la nostra Luna il 6 di Aprile, seguito da Giove il giorno successivo (per osservare i pianeti si consiglia un telescopio).

Buone osservazioni e cieli sereni

Articolo redatto daFrancesco CuccioGiuseppe MarozzaPasquale D’AnnaStefano Maraggi

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