Agosto continua a stupirci: la Luna e Giove saranno i protagonisti di una splendida congiunzione. Tutto sarà visibile ad occhio nudo e già in prima serata. Ecco la guida all’osservazione

Stasera spettacolo celesti. La Luna in fase crescente sarà in congiunzione con Giove. Il re dei pianeti ed il nostro satellite saranno vicinissimi nel cielo (solo apparentemente, in realtà sono separati da circa 600 milioni di chilometri stasera) regalando un quadro magico. Sarà presente anche Saturno meno brillante ma presenza assai gradita nel cielo (li precederà). Dunque non vi resta che volgere gli occhi al cielo.

Luna,Giove
Rappresentazione grafica della Luna e di Giove. Credit: Rosa Tedesco
https://www.rosatedesco.com/

Come e quando osservare lo spettacolo

Volgete lo sguardo a sud-est a partire dalle 20:45 circa (l’ora esatta dipende dal luogo di osservazione e dall’avere l’orizzonte libero da eventuali ostacoli naturali e artificiali). Giove e la Luna saranno inconfondibili nel cielo: aiutatevi con un’applicazione per individuarli (ad esempio Stellarium, Mappa Celeste, Google Sky Map, Star Walk). Tutto sarà visibile ad occhio ma già un buon binocolo sarà in grado di farvi apprezzare la superficie lunare e i quattro satelliti galileani di Giove (Io, Europa, Callisto e Ganimede).

Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

Qualche informazione su Giove

Giove è il più grande tra gli otto pianeti del sistema solare. Ha una massa che è circa 2 volte la massa di tutti gli altri pianeti messi insieme. E’ un gigante gassoso: è formato principalmente da Idrogeno ed Elio con un nucleo probabilmente roccioso costituito in prevalenza da carbonio e silicati. L’atmosfera gioviana ha molti fenomeni attivi: bande instabili, tempeste (causate da moti convettivi dell’aria umida nella sua atmosfera), cicloni, anticicloni e fulmini. Possiede 79 satelliti naturali dei quali ricordiamo i 4 galileiani come i più importanti: Io, Europa, Callisto e Ganimede. Possiede anche un sistema di anelli scoperti nel 1979 dalla sonda Voyager 1 dopo quelli di Saturno e di Urano: sono costituiti principalmente di polveri, presumibilmente di silicati.

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