Gli scienziati ritengono che molte delle caratteristiche della superficie di Marte siano state create dall’acqua che scorreva sul pianeta miliardi di anni fa. All’interno, invece, il pianeta rosso avrebbe un oceano di magma radioattivo tra il mantello e il nucleo liquido.

Marte è un pianeta freddo e secco. La sua superficie è ricoperta da profondi canyon ed enormi vulcani inattivi. Il suolo contiene una sostanza chiamata ossido di ferro, che conferisce al pianeta il tipico colore rosso. Come la Terra, anche Marte ha un nucleo, un mantello e una crosta. È più leggero rispetto alle sue dimensioni rispetto agli altri pianeti rocciosi: ecco una panoramica di come è fatto l’interno di Marte.

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Cosa sappiamo dell’interno di Marte

Credit: DKfindout

Come sapete, il lander InSight (che ha cessato di funzionare nel 2022) era stato mandato su Marte per studiarne l’interno. Prima di questa missione avevamo solo misurazioni indirette per capire cosa ci fosse dentro questo corpo celeste. Marte è così più piccolo della Terra che se fosse stato creato in modo simile, con materiali simili, il suo nucleo si sarebbe già raffreddato e solidificato. Ma altre prove indirette suggeriscono che Marte è più di una semplice Terra più piccola.

Cosa ha scoperto Insight della NASA

Credit: NASA

Nel 2021, sembrava che Marte avesse un cuore sorprendentemente grande. Gli scienziati hanno utilizzato proprio InSight per studiare l’interno. Il lander aveva ascoltato un numero sufficiente di terremoti per sviluppare un quadro della natura a strati del mondo sotterraneo marziano. In due studi pubblicati su Nature, i ricercatori avevano concluso che il nucleo di Marte è più simile al cuore di metallo pesante del nostro pianeta rispetto a quanto si sospettasse in precedenza. La stima iniziale di dimensioni maggiori era il risultato di un oceano di roccia fusa profondo tra 150 e 200 chilometri, non rilevato, che faceva sembrare il nucleo sottostante più grande di quello che realmente è.

Il nucleo di Marte

Credit: IPGP-CNES

I ricercatori hanno calcolato che il nucleo di Marte ha un raggio di circa 1.834 chilometri e che non è molto denso. I nuclei dei pianeti terrestri dovrebbero essere ricchi di ferro, ma il gonfio nucleo marziano, alla fine confermato essere completamente liquido, sembrava il 27% più leggero di uno fatto di puro ferro liquido. L’implicazione era che il nucleo fosse stranamente ricco di elementi più leggeri come zolfo, carbonio, ossigeno e idrogeno: gas che il giovane Sole avrebbe dovuto spazzare via prima che Marte si formasse.

Un oceano di magma tra il nucleo e il mantello

Sulla base di un modello dell’evoluzione termica e chimica del pianeta rosso, gli scienziati avevano ipotizzato l’esistenza di un oceano di magma tra il nucleo e il mantello. Ma “non avevamo prove sismologiche”, avevano detto. Con l’impatto di una meteora su Marte, nel 2021, e i successivi studi sismici, i ricercatori hanno poi confermato l’esistenza di questa zuppa radioattiva supercalda tra il mantello ed il nucleo.

Riferimenti: New York Times