In vista della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas, ecco quali sono le differenze tra i vari tipi di “rocce spaziali” che popolano il nostro sistema solare

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Quando si parla di oggetti celesti che orbitano nel nostro sistema solare, è facile confondere termini come asteroidi, comete e meteore. Eppure, queste “rocce spaziali” hanno caratteristiche distintive che le rendono uniche e il cui studio è fondamentale per comprendere l’origine e l’evoluzione del nostro angolo di universo. Vediamo nel dettaglio cosa distingue questi corpi celesti (visto il recente clamore verso la cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas).

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Cometa asteroide bolide
In ordine da sinistra a destra: l’asteroide 101955 Bennu, una meteora sopra Groningen (Paesi Bassi) e la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Crediti: Bennu: NASA, Meteor: Robert Mikaelyan, Comet 67P: ESA.

Asteroidi: i “sassi” dello spazio

Gli asteroidi sono corpi rocciosi che orbitano attorno al Sole, più piccoli di un pianeta ma più grandi dei meteoroidi (questi hanno a che fare con i meteoriti, ma lo vedremo dopo). La loro dimensione può variare da pochi metri a centinaia di chilometri di diametro. La maggior parte di essi si trova nella fascia principale degli asteroidi, una regione dello spazio compresa tra le orbite di Marte e Giove.

Ciò che distingue gli asteroidi è la loro composizione: sono formati principalmente da roccia e metallo, essendosi originati nelle regioni interne e più calde del sistema solare primordiale. Quando osservati attraverso un telescopio, gli asteroidi appaiono come punti luminosi. La loro forma può variare: alcuni sono sferici, altri allungati, e alcuni possono persino avere dei satelliti.

Comete: “palle di neve sporca” dallo spazio

A differenza degli asteroidi, le comete sono composte principalmente da ghiaccio, polvere e roccia. Questa è la prima grande differenza tra i due tipi di corpi celesti. Le comete si sono formate nelle regioni più esterne e fredde del sistema solare, oltre la cosiddetta “linea del ghiaccio”, dove le temperature erano sufficientemente basse da permettere il congelamento dell’acqua e di altri composti volatili.

La caratteristica più distintiva delle comete è il loro comportamento quando si avvicinano al Sole. Il calore solare fa sublimare il ghiaccio e rilascia la polvere intrappolata, creando la caratteristica “chioma” e la lunga coda che rende le comete così spettacolari. Osservate attraverso un telescopio, le comete appaiono sfocate e spesso mostrano una o più code, a differenza degli asteroidi che rimangono punti luminosi. L’arrivo di una cometa diventa uno spettacolo nel cielo notturno.

Meteore: le “stelle cadenti” che non sono stelle

Qui è necessario fare una distinzione importante. Le meteore non sono oggetti, ma fenomeni luminosi che si verificano nella nostra atmosfera. Sono causate dai meteoroidi, che sono frammenti di asteroidi o comete, tipicamente delle dimensioni di un ciottolo o più piccoli.

Una meteora si forma quando un meteoroide entra nell’atmosfera terrestre ad alta velocità. L’attrito con l’aria causa un rapido aumento della temperatura del meteoroide, che inizia a vaporizzarsi creando quella caratteristica striscia di luce nel cielo che chiamiamo comunemente “stella cadente”. Questo è il motivo per cui le meteore sono visibili solo per pochi secondi, a differenza delle comete che possono essere osservate per settimane o mesi.

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