La NASA conferma che è stato un detrito della Stazione Spaziale Internazionale a colpire un’abitazione americana il mese scorso

L’8 marzo di quest’anno, un cilindretto metallico di quasi un chilogrammo è caduto dal cielo forando il tetto della casa della famiglia Otero, residente a Naples, in Florida. Il 15 aprile, la NASA ha annunciato trattarsi di ciò che rimane di una serie di batterie a nichel-idrogeno, da circa 2.6 tonnellate, della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Vennero sostituite tra il 2018 e il 2020, e rilasciate a marzo del 2021, presumendo che si sarebbero del tutto disintegrate nell’atmosfera.

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Il pericolo della spazzatura spaziale

Detrito della Stazione Spaziale Internazionale che ha colpito l’abitazione della famiglia Otero. Crediti: Alejandro Otero.

Nonostante nessun membro della famiglia è rimasto ferito, questo episodio solleva importanti questioni riguardo alla gestione della spazzatura spaziale e alla sicurezza delle missioni nello spazio. La NASA e le altre agenzie spaziali, infatti, stanno lavorando attivamente su soluzioni innovative per ripulire lo spazio dai detriti.

Secondo stime recenti, ci sono circa novemila di questi detriti catalogati, ma si crede che il loro numero effettivo sia molto più elevato. Questi oggetti possono variare dalle dimensioni di un granello di sabbia a quelle di un’automobile, ma tutti rappresentano una minaccia potenziale per le missioni spaziali.

Mentre una parte significativa dei detriti è costituita da satelliti non funzionanti e dai vari stadi dei razzi, quasi la metà deriva da svariate esplosioni e qualche collisione. Molti di questi eventi sono il risultato di esperimenti militari per testare armi anti-satellite, con gli Stati Uniti e la Russia come principali protagonisti.

Fonti: NASA, ESA.

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