In attesa del rapporto che verrà diramato al Congresso entro il 25 giugno, il New York Times ha raccolto tutti i fenomeni aerei testimoniati dai piloti della Marina statunitense.

In un precedente articolo vi avevamo già anticipato che i funzionari dell’intelligence americana non hanno in mano le prove dell’esistenza degli alieni. Il problema, come scriveva il New York Times in quest’altro articolo, è che non sono nemmeno in grado di escludere che si tratti proprio di extraterrestri. Certo è che questi “oggetti volanti” non sarebbero identificabili: un dettaglio che li rende a tutti gli effetti UFO (Oggetti Volanti Non Identificati).

UFO
Una mappa degli avvistamenti UFO con OpenStreetMap. Credit: Fabio Fantoni
https://twitter.com/pantomvp

120 avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO)

Il nocciolo della questione è che gli Usa non hanno prove sufficienti che si tratti di tecnologia aliena, ma non possono nemmeno escluderlo. Si tratta, perlopiù, di avvistamenti da parte di piloti dell’aviazione americana. Nella mappa sopra ci sono quelli osservati in cielo dalle persone comuni, e come vedete sono decine di migliaia. I numeri si riferiscono agli avvistamenti fra il 1906 e il 2014. Per quanto riguarda i recenti avvistamenti dei piloti statunitensi, il discorso cambia.

Si tratterebbe di circa 120 avvistamenti che riguardano gli ultimi due decenni e che non sarebbero in alcun modo riconducibili ad alcuna tecnologia terrestre. È questa l’unica conclusione, se così vogliamo chiamarla, di questo importante rapporto.

Il rapporto, in effetti, ammette che alcuni dei fenomeni osservati restano difficili da spiegare. In particolare l’accelerazione di questi veicoli, così come la loro capacità di cambiare repentinamente direzione o immergersi nell’acqua.

Gli UFO e i… Fenomeni inspiegabili

Il New York Times ha detto pure che i piloti della Marina fossero anche molto turbati da questi avvistamenti. Molti dei fenomeni sono stati registrati quasi ogni giorno dall’estate 2014 a marzo 2015, nei cieli della costa orientale degli States. I piloti riferirono ai loro superiori che questi oggetti non avevano motori visibili o pennacchi di scarico, ma che potevano raggiungere i 30mila piedi a velocità supersoniche. Uno di questi è stato perfino visto girare su se stesso come una trottola e controvento.

Alla fine del 2014, invece, un pilota di Super Hornet ha rischiato una collisione con uno di questi oggetti e ha presentato un rapporto sull’accaduto. Molti questi incidenti li hanno addirittura filmati, incluso quello ripreso dalla telecamera di un aereo all’inizio del 2015, che mostra un oggetto che si immerge nell’oceano sotto gli sguardi increduli dei piloti. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha raccolto rapporti per oltre 13 anni, mettendoli insieme nel programma del Pentagono, l’Advanced Aerospace Threat Identification Program. Il programma ha analizzato i dati radar, le riprese video e i resoconti forniti dai piloti e dagli alti ufficiali della Marina.

Iniziato nel 2007 e chiuso successivamente nel 2012, il programma era stato in gran parte finanziato su richiesta di Harry Reid, all’epoca leader dei democratici al Senato. Ma un certo Luis Elizondo, che ha gestito il programma per diversi anni, ha affermato di averlo prolungato fino al 2017. Nello stesso anno, però, venne pubblicato un articolo (sempre dal New York Times) in cui venivano raccolte le critiche da parte dei funzionari del programma, secondo i quali il governo americano non era disponibile a emanare rapporti sui fenomeni aerei non identificati. Ed ecco che arriviamo ai giorni nostri: la scorsa estate il Pentagono ha deciso di riavviare il programma e creare questa sorta di Task Force per far luce su questi avvistamenti.

Il video mostra l’incontro fra un Super Hornet F/A-18 della Marina e un oggetto sconosciuto. È stato rilasciato dall’Advanced Aerospace Threat Identification Program del Dipartimento della Difesa. Credit: The New York Times
Il rapporto sugli UFO del prossimo 25 giugno

L’obiettivo era di dare maggiore autorevolezza all’argomento UFO. Lo scorso anno i legislatori hanno inserito una disposizione nell’Intelligence Authorization Act secondo il quale il governo avrebbe dovuto presentare un rapporto non classificato su ciò che sa sugli UFO. Non resta che aspettare questo rapporto entro il 25 giugno.

Funzionari ben informati sul rapporto, tra l’altro, avrebbero anche affermato di aver esaminato un video che mostra un oggetto ovale biancastro, delle dimensioni di un aereo commerciale, incrociato da due caccia della Marina al largo delle coste di San Diego, nel 2004.

In quel frangente i piloti avrebbero riferito di un’interazione con il velivolo, durata diversi minuti. A un certo punto l’oggetto avrebbe accelerato “come non avevo mai visto”, avrebbe detto uno dei piloti. Il rapporto ha anche l’obiettivo di spiegare quell’incidente, anche se la provenienza dell’oggetto resta tutt’ora sconosciuta.

Riferimenti:

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