Ecco che fine fanno i satelliti che finiscono il carburante o che non funzionano più in orbita attorno alla Terra.

Che fine fanno i vecchi satelliti in orbita attorno alla Terra? In genere, i satelliti, se finiscono il carburante o smettono di funzionare, restano silenziosamente in orbita attorno alla Terra. Quindi quello che succede alla fine è che la gravità li attirerà continuamente verso il nostro pianeta, finché non li farà cadere. Se quel satellite, rientrando nell’atmosfera, non brucerà completamente, potresti trovare pezzi di quella struttura in uno dei nostri grandi continenti o nell’oceano. Ma la NASA cerca sempre di evitare che questo possa accadere.

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Il video della NASA

Quindi, se un veicolo spaziale rimane senza carburante o ha un pezzo difettoso, sarebbe fantastico se potessimo ripararlo. Ecco perché la NASA sta lavorando sulle capacità di manutenzione, assemblaggio e produzione nello spazio. OSAM-1 sarà la prima missione di manutenzione, assemblaggio e produzione in orbita sviluppata proprio dalla NASA. Esistono capacità e tecnologie che ci permetteranno di sostenere alcune delle nostre risorse chiave, in modo che se un’agenzia spaziale ha uno strumento che non funziona più o vuole aggiornarlo, lo può fare direttamente nello spazio.

Meno rifiuti spaziali, più riciclo

In sostanza, ciò aiuterà la NASA a esplorare e creare missioni che miglioreranno le nostre capacità dalla Luna, da Marte e in futuro anche oltre. Ma quindi, cosa succede ai vecchi satelliti che smettono di funzionare? Ebbene, attualmente o bruciano al rientro oppure rimangono nello spazio essenzialmente morti. Ma tutto ciò cambierà proprio con OSAM-1. Sarà il punto di svolta che li aiuterà a diventare sostenibili e aggiornabili per il futuro. Non c’è dubbio che è sicuramente meglio riparare questi tantissimi oggetti che si stanno accumulando in orbita, piuttosto che creare sempre più rifiuti (anche) nello spazio. Siete d’accordo?

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