ExoMars doveva essere una missione verso Marte sviluppata dall’ESA e da ROSCOSMOS. L’ESA si è pienamente allineata alle sanzioni imposte alla Russia dai suoi Stati membri. Ecco i dettagli

La missione ExoMars doveva essere lanciata da Bajkonur con un Proton-M nel 2022 e doveva consistere in un modulo di atterraggio che avrebbe portato sulla superficie del pianeta un rover ESA. Ora la doccia fredda. Ecco il comunicato dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA):

In quanto organizzazione intergovernativa incaricata di sviluppare e attuare programmi spaziali nel pieno rispetto dei valori europei, deploriamo profondamente le vittime umane e le tragiche conseguenze dell’aggressione all’Ucraina. Pur riconoscendo l’impatto sull’esplorazione scientifica dello spazio, l’ESA è pienamente allineata alle sanzioni imposte alla Russia dai suoi Stati membri.

ExoMars

Il Consiglio al potere dell’ESA, riunitosi a Parigi il 16-17 marzo, ha valutato la situazione derivante dalla guerra in Ucraina per quanto riguarda ExoMars e all’unanimità:

  • ha riconosciuto l’attuale impossibilità di svolgere la cooperazione in corso con Roscosmos sulla missione rover ExoMars con un lancio nel 2022 e ha incaricato il Direttore generale dell’ESA di adottare misure appropriate per sospendere le attività di cooperazione di conseguenza;
  • ha autorizzato il Direttore Generale dell’ESA a condurre uno studio industriale accelerato per definire meglio le opzioni disponibili per una via da seguire per implementare la missione rover ExoMars.

A seguito della decisione di Roscosmos di ritirare il proprio personale dallo spazioporto europeo nella Guyana francese, tutte le missioni programmate per il lancio da Soyuz sono state sospese. Si tratta essenzialmente di quattro missioni istituzionali per le quali l’ESA è l’ente di appalto dei servizi di lancio (Galileo M10, Galileo M11, Euclid e EarthCare) e un lancio istituzionale aggiuntivo.

Di conseguenza, il Direttore Generale dell’ESA ha avviato una valutazione sui potenziali servizi di lancio alternativi per queste missioni, che includerà una revisione dei voli di primo sfruttamento di Ariane 6. Sarà presentato agli Stati membri un solido manifesto di lancio per le esigenze di lancio delle missioni dell’ESA, compreso il veicolo spaziale originariamente previsto per il lancio di Soyuz da Kourou.   

Il rover, rappresentazione artistica (ExoMars)
Il rover, rappresentazione artistica. Credit: ESA-AOES medialab

La Stazione Spaziale Internazionale

Il programma della Stazione Spaziale Internazionale continua a funzionare nominalmente. L’obiettivo principale è continuare le operazioni sicure della ISS, compreso il mantenimento della sicurezza dell’equipaggio.

Insomma il clima che si sta delineando non fa bene sperare. Qui trovate un approfondimento su quello che sta succedendo alla Stazione Spaziale Internazionale: https://www.passioneastronomia.it/iss-non-ci-sono-buone-notizie/

Fonte: ESA