Le “sanzioni potrebbero provocare la caduta della ISS” parole dure di Dmitry Rogozin, capo di Roscosmos (l’agenzia spaziale russa), in risposta alle sanzioni dell’Occidente contro la Russia per la guerra in Ucraina

Sanzioni potrebbero provocare la caduta della ISS“, lo ha affermato Dmitry Rogozin, capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, che ha chiesto la revoca di tutte le sanzioni inflette dai paesi occidentali verso la Russia. Il capo di Roscosmos ha anche affermato che le operazioni delle Soyuz, le navicelle russe che riforniscono la ISS, saranno interrotte proprio a causa delle severe sanzioni. Tutto ciò colpisce il segmento russo della Stazione Spaziale il quale è responsabile delle correzioni dell’orbita. Tutto ciò porta ad un futuro molto incerto per la ISS.

ISS
La ISS. Credit: NASA/Roscosmos

La ricerca spaziale

Spesso e volentieri ci si imbatte in domande del tipo :” In Africa non c’è acqua potabile e noi la cerchiamo su Marte buttando miliardi di euro?”. La risposta è molto semplice e non c’è bisogno di chissà quale ricerca per averla. Un esempio su tutti è la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) che orbita a 400 km di altezza intorno alla Terra ad una velocità di 27.000 km/h: gli astronauti vivono e lavorano nella ISS per svariati mesi prima di tornare a casa. Non è un albergo o un posto dove scattare fotografie: è un gigantesco laboratorio dove vengono effettuati esperimenti per la ricerca medica, per le nuove energie rinnovabili, per il decisivo monitoraggio del cambiamento climatico e tanto altro ancora. E’ da sottolineare anche una fondamentale cooperazione internazionale durante la costruzione e nel mantenimento odierno.

Tra le molteplici ricerche ricordiamo:

  • 1) Coagulometri Tascabili che permettono a chi affronta terapie anticoagulanti di tenere sotto controllo lo stato del proprio sangue.
  • 2) Protesi leggere e resistenti, costruite grazie all’AMS-2, il rilevatore di particelle che va a caccia di antimaterie e materia oscura sulla ISS.
  • 3) Visori Termografici a infrarossi per localizzare i focolai e le persone da soccorrere durante gli incendi (utilizzati dai vigili del fuoco).

Tutto quello che sta accadendo è inaccettabile e sta avendo ripercussioni su questo incredibile laboratorio orbitante. Il futuro, ora, è sempre più un’incognita.

Potete approfondire l’argomento in questo articolo sulle operazioni bloccate proprio sulla Stazione Spaziale Internazionale: https://www.passioneastronomia.it/russia-bloccate-le-collaborazioni-sulla-iss-ecco-perche/

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