Il Large Hadron Collider (LHC) del CERN di Ginevra riprenderà a funzionare dopo tre anni di spegnimento dovuti alla pandemia da covid. Ecco i nuovi esperimenti previsti nel 2022.

Il più famoso acceleratore di particelle al mondo, il CERN, è pronto a riaprire i battenti dopo quasi tre anni. Noto soprattutto per la scoperta del bosone di Higgs, che dà massa a tutte le altre particelle fondamentali, l’LHC torna con una nuova serie di esperimenti che puntano a oltrepassare i limiti della fisica. Ci si sta preparando per espandere il modello standard, ovvero la nostra mi22gliore descrizione di come interagiscono particelle e forze nell’universo. A proposito, pochi giorni fa abbiamo scritto un approfondimento sulle quattro forze fondamentali della natura. Potete recuperarlo qui.

Large Hadron Collider
Il Large Hadron Collider (LHC) del CERN. Credit: CERN

CERN: superare i limiti della fisica nel 2022

Tra gli obiettivi di quest’anno si punta a una migliore comprensione di come decada il bosone di Higgs, nonché di raggiungere energie ancora più alte attraverso lo scontro fra particelle fondamentali. Tra l’altro molti degli esperimenti che vengono fatti al CERN riguardano misteri che affliggono la scienza da decenni, come l’energia e la materia oscura, o i fenomeni inspiegabili che avvengono nell’universo. Tutte queste cose richiedono ampie estensioni del modello standard della fisica delle particelle. Le nuove scoperte devono adattarsi ad un mondo che cambia e forse l’LHC è uno dei luoghi migliori, sulla Terra, dove poter cercare questo tipo di risposte.

Parte del lavoro di aggiornamento che è stato fatto nel corso della pandemia ha riguardato la potenza degli iniettori che accelerano le particelle nel collisore. Prima di essere spento, nel 2018, i protoni potevano raggiungere un’energia di 6,5 teraelettronvolt, che ora può essere spinta fino a 6,8 teraelettronvolt. Questi fasci di energia provocano collisioni a energie elevatissime e in futuro consentiranno la collisione di più particelle contemporaneamente. Gli scienziati sperano di concludere gli ultimi test entro la fine di questo mese per arrivare a lavorare a pieno regime nel mese di maggio.

Riferimenti: