Sapevate che su Marte si innescano tempeste di polvere che coprono gran parte del pianeta per mesi interi? Perché Marte è rosso? Ecco la risposta a queste ed ad altre domande
Nessun pianeta, oltre alla Terra, è studiato così intensamente come Marte. Le osservazioni del Pianeta Rosso risalgono all’antico Egitto ovvero ad oltre 4.000 anni fa, quando venivano descritti i movimenti del pianeta nel cielo. Oggi sonde e rover studiano Marte da tutte le angolazioni. Ecco le 10 curiosità sul Pianeta Rosso:
- Con un raggio medio di 3.390 chilometri, Marte è circa la metà nelle dimensioni rispetto alla Terra;
- Marte completa una rotazione ogni 24,6 ore ed è molto simile a un giorno sulla Terra (23,9 ore). I giorni marziani sono chiamati sol ed un anno su Marte dura 669,6 sol equivalente a 687 giorni terrestri;
- L’asse di rotazione è inclinato di 25 gradi rispetto al piano della sua orbita attorno al Sole. Questa è un’altra somiglianza con la Terra, che ha un’inclinazione assiale di 23,4 gradi. Marte ha stagioni distinte, ma durano più a lungo delle stagioni terrestri poiché impiega più tempo ad orbitare attorno al Sole (è più lontano). Inoltre la lunghezza delle stagioni varia a causa dell’orbita ellittica, a forma di uovo;
- Occasionalmente, i venti su Marte sono abbastanza forti tali da innescare tempeste di polvere che coprono gran parte del pianeta. Al termine di queste tempeste, possono passare mesi prima che tutta la polvere si depositi;
- Il motivo per cui Marte appare rossastro è dovuto all’ossidazione del ferro nelle rocce, alla regolite e alla polvere. Quest’ultima viene espulsa nell’atmosfera e fa apparire il pianeta prevalentemente rosso;
- Un grande sistema di canyon, chiamato “Valles Marineris“, si estende per 4.800 chilometri: nel punto più largo misura 320 chilometri e 7 chilometri nel punto più profondo. È circa 10 volte più grande del Grand Canyon della Terra;
- Il Pianeta Rosso ospita il più grande vulcano del sistema solare, Olympus Mons: è alto circa 25 chilometri ed ha una base con un diametro di 600 chilometri;
- Dai dati analizzati è emerso che Marte possedeva antiche reti di valli fluviali, delta e fondali lacustri, nonché rocce e minerali sulla superficie che potrebbero essersi formati solo in presenza di acqua liquida. Probabilmente il Pianeta Rosso ha subito enormi alluvioni circa 3,5 miliardi di anni fa. Oggi c’è acqua su Marte, ma l’atmosfera marziana è troppo sottile per consentire all’acqua liquida di esistere in superficie. Oggi, l’acqua si trova sotto forma di ghiaccio d’acqua appena sotto la superficie nelle regioni polari e scorre stagionalmente lungo alcuni pendii e pareti dei crateri;
- Il quarto pianeta del Sistema Solare possiede due lune chiamate Phobos e Deimos e non ha anelli. Tuttavia, entro 50 milioni di anni, Phobos si schianterà sul pianeta o si disgregherà e formerà un anello attorno al pianeta. Questo accadrà quando Phobos raggiungerà il limite di Roche ovvero la distanza minima dal centro di un corpo celeste (Marte in questo caso) al di sotto della quale un secondo corpo celeste minore che vi orbita attorno e che si mantenga coeso solo grazie alla propria forza di gravità si frammenta per effetto delle forze di marea;
- Il pianeta fu chiamato Marte dai romani perché lo identificavano con il loro dio della guerra a causa del suo colore rossastro che ricordava il sangue. Gli egiziani lo chiamavano “Desher“, che significa “quello rosso”.
Alla prossima con altri articoli dedicati alle curiosità sui corpi del Sistema Solare.
Riferimenti: