Il seguente video è stato creato grazie ad un supercomputer ed alle immagini del telescopio spaziale Hubble. Ecco la danza cosmica delle galassie

Cosa succede quando due grandi galassie entrano ‘in collisione’ tra loro? Qualsiasi immagine di uno ‘scontro’ di galassie cattura solo un istante in un processo di collisione della durata di un miliardo di anni. È un graduale valzer di stelle e gas ‘coreografato’ dalla gravità. Il seguente video di una fusione di galassie creata grazie ad una simulazione di supercomputer mostra l’intero processo e confronta le diverse fasi della collisione con diverse coppie di galassie interagenti osservate dal telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA. Con questa combinazione di simulazioni di ricerca e osservazioni ad alta risoluzione si ha una migliore comprensione di questi ‘titanici incidenti’.

Ecco il video

La classificazione dei ‘mattoni dell’Universo’

Gli astronomi classificano le galassie in tre categorie principali: ellittiche, a spirale e irregolari. Queste abbracciano una vasta gamma di dimensioni: dalle nane, che contengono fino a 100 milioni di stelle, alle giganti con più di un trilione di stelle.

  • Le ellittiche, che rappresentano circa un terzo di tutte le galassie, variano dall’essere quasi circolari all’essere allungate. Possiedono, relativamente, poco gas e polvere e contengono stelle vecchie essendo terminata la fase di formazione stellare. Gli astronomi teorizzano che le ellittiche si sono formate dalla fusioni di galassie più piccole. Molto più comuni sono le ellittiche nane, che sono larghe solo poche migliaia di anni luce;
  • Quelle a spirale ci appaiono come dischi piatti con un grosso rigonfiamento centrale giallastro (bulge). Esse sono formate da un gran numero di stelle, gas e polvere. Queste galassie si dividono in due gruppi: spirali normali e spirali barrate (come la Via Lattea). In quelle a spirale barrata, la barra delle stelle attraversa il rigonfiamento centrale e i bracci di solito iniziano alla fine della barra anziché dal rigonfiamento. In ogni caso, entrambe i tipi hanno un’intensa attività di formazione stellare e comprendono una grande frazione di tutte le galassie nell’universo locale;
  • Le galassie irregolari hanno pochissima polvere e non sono né a disco e né ellittiche. Gli astronomi spesso le individuano mentre scrutano l’universo nei meandri più profondi, il che equivale a guardare molto indietro nel tempo. Da queste osservazioni hanno scoperto che le irregolari erano molto diffuse nell’universo primordiale, prima dello sviluppo di quelle a spirale e di quelle ellittiche.

Oltre queste tre categorie classiche, gli astronomi hanno anche identificato molte galassie di forma insolita che sembrano essere in una fase transitoria dello sviluppo galattico. Queste includono quelli in procinto di scontrarsi o interagire e quelle con nuclei attivi che espellono getti di gas. Insomma l’Universo è un luogo meraviglioso!

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Immagine di copertina credit NASA, H. Ford (JHU), G. Illingworth (UCSC/LO), M.Clampin (STScI), G. Hartig (STScI), the ACS Science Team, and ESA

Riferimenti: