La New Horizons ci ha stupito, prima di arrivare a Plutone, con questa strabiliante immagine di Giove e la sua luna Io

New Horizons è una sonda costruita dal team di scienziati della Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory (APL) di Laurel, nel Maryland, che è anche responsabile della gestione in volo congiuntamente con la NASA. Durante un flyby, previsto per testare gli strumenti e, cosa più importante, guadagnare velocità per arrivare alla sua destinazione principale, Plutone, la sonda spaziale New Horizons scattò varie foto del sistema Giove-Io. Questa che vedete mette in mostra l’infernale luna Io, il satellite con più di 300 vulcani attivi, continuamente martoriata dalle forze mareali del campo gravitazionale di Giove.

Credit: NASA

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Ampliando l’immagine si può vedere il pennacchio di un vulcano attivo nell’emisfero nord di Io, queste eruzioni misurano in media 150 km di altezza, e possono superare i 300. La superficie screziata e colorata di Io deriva dall’intensa attività vulcanica. Centinaia di prese d’aria e caldere sulla superficie creano un’ampia varietà di caratteristiche. I pennacchi vulcanici e le colate laviche si presentano in tutti i tipi di colori, dal rosso e giallo all’arancione, fino al nero. Alcuni dei rivoli di lava si estendono per centinaia di chilometri.

Alcune informazioni su Io

Io è senza dubbio una delle lune più affascinanti del sistema gioviano. E’ il mondo vulcanicamente più attivo nel sistema solare: possiede centinaia di vulcani con fontane di lava alte decine di chilometri. Come dimensioni, è leggermente più grande della Luna: infatti ha un raggio di 1.821,6 km (quello del satellite terrestre è invece di 1.737 km). La notevole attività di Io è il risultato di un “tira e molla” tra la potente gravità di Giove e le lune Europa e Ganimede. Le forze di marea generano un’enorme quantità di calore all’interno di Io, mantenendo gran parte della sua crosta sotterranea in forma liquida che cerca in ogni modo una “via di fuga” verso la superficie per combattere la pressione. La composizione di questo materiale non è del tutto chiara: le teorie suggeriscono zolfo fuso e i suoi composti ( per spiegare la variegata colorazione) o roccia di silicato (per le temperature). L’anidride solforosa è il componente principale della sottile atmosfera su Io mentre analisi suggeriscono che Io possegga un nucleo ferroso.

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