Uno sguardo ai sofisticati sistemi di acquisizione di immagini del rover Perseverance
Il Mars Perseverance Rover ci ha giá inviato immagini incredibili del Pianeta Rosso, esso é dotato di 23 telecamere progettate per una svariata serie di compiti. “L’arsenale” di telecamere in dotazione è impressionante, in grado di vedere dettagli piccoli come la punta di una matita, o distinguere dimensioni di una nocciola in un’area grande quanto un campo da calcio.

Le telecamere di Perseverance hanno tre miglioramenti principali rispetto a quelle di Curiosity: possono scattare immagini a colori, hanno un campo visivo più ampio e maggiore risoluzione.
Lo schema a seguire mostra la posizione delle diverse telecamere sul rover. Sono nove telecamere di ingegneria, sette telecamere scientifiche e sette telecamere di ingresso, discesa e atterraggio. Tra queste la Mastcam-Z, forse la fotocamera più impressionante del rover.

Il Mastcam-Z sono due telecamere che lavorano insieme per produrre immagini stereoscopiche 3D. Possono eseguire lo zoom, la messa a fuoco e scattare foto e video ad alta velocità per consentire esami dettagliati di oggetti distanti. È il sistema di immagine a colori con la più alta risoluzione mai inviato su Marte, ed è il primo sistema di telecamere inviato al Pianeta Rosso con zoom incorporato.


Il Mastcam-Z utilizza un paio di telecamere focalizzabili e zoomabili sull’asse del rover per creare immagini nei colori rosso / verde / blu simili alla percezione umana, ma anche nei colori ultravioletti e infrarossi appena oltre la gamma di percezione del colore umano.
Secondo le specifiche tecniche , il Mastcam-Z è in grado di risolvere tra circa 150 micron per pixel (0,15 millimetri ) e 7,4 millimetri per pixel a seconda della distanza.
Il meccanismo di zoom è una meraviglia dell’ingegneria, guardate questo breve video:
Questo meccanismo evita l’uso di grassi e altri lubrificanti, che con il tempo possono ossidare e indurire, impedendo il movimento regolare delle ottiche, che ovviamente non potrebbero avere la adeguata manutenzione.

Le due telecamere identiche (hanno solo piccole differenze nei filtri colore) che compongono il sistema di telecamere Mastcam-Z sono montate a circa 2 metri sopra la superficie, sull’albero di rilevamento remoto del rover separato di circa 24 cm per fornire una visione stereo.

Ogni telecamera è composta da quattro sottosistemi principali: un sensore CCD digitale dentro un box, un disco portafiltri a 8 posizioni, un gruppo zoom multi-obiettivo e un gruppo di messa a fuoco a obiettivo singolo.
Qui sotto il disegno CAD in sezione trasversale.

La Mastcam-Z può eseguire zoom da apertura grandangolare fino al teleobiettivo, e scattare foto con un massimo di 11 colori unici. Scatta in una gamma di 1600 × 1200 pixel e può eseguire lo zoom da 26-110 mm e ruotare di 360 gradi. La fotocamera ha un’apertura massima di f/7 all’estremità grandangolare f/10 quando in modalitá teleobiettivo.


Mastcam-Z permetterá di ottenere dati precisi, in primo luogo, per caratterizzare la geomorfologia generale del paesaggio, i processi e la natura della documentazione geologica (mineralogia, tessitura, struttura e stratigrafia) nel sito di ricerca. Valuterà le condizioni atmosferiche e astronomiche e le interazioni tra la superficie e l’atmosfera. Fornirà il supporto operativo e il contesto scientifico per la navigazione del rover, e il supporto di immagini per altri strumenti.

Credit: NASA / JPL-Caltech / MSSS / ASU
Aspettiamo con ansia le future scoperte del piú avanzato rover robotizzato mai costruito dall’uomo.
Per Aspera ad Astra.
Fonte dati: petapixel.com